Cose da fare nei mercoledì di riposo

Sin dai primi banchi di scuola ho profondamente odiato la matematica. L’unica cosa che davvero mi piaceva erano i diagrammi di flusso.

Inizio-Situazione – SI – Conclusione -NO- Alternativa – Conclusione. Da qui ho fondato molti dei miei schemi mentali, risolto problemi e preso decisioni importanti per la mia vita.

Carissimo Servizio Sanitario Nazionale, lei oggi mi ha smontato uno schema mentale consolidato, studiato, perpetrato e talvolta psicoanalizzato. E tutto per colpa della pipì!

Riassumiamo cosa é successo:

Inizio – Situazione – NO – Alternativa – NO – Alternativa – NO – Alternativa – SI – Conclusione (vi piacerebbe eh?!) – NO- Altra Alternativa – NO – NESSUNA CONCLUSIONE.

Partiamo dall’inizio.

Ricetta medica con esami e codici.
Vado nell’ ASL più vicino perché preferisco fare la pipì alle 6 piuttosto che alle 5.30.
Arrivo alle 7, diagramma di flusso:

BIGLIETTO – Coda con rissa verbale- SPORTELLO – Devo cambiare sportello- Coda con rissa verbale e sproloquio- SPORTELLO h 9.55 – SPORTELLO GIUSTO – SI – Non fanno quell’esame-Alternativa- OSPEDALE – NESSUNA CONCLUSIONE.

Siccome conosco il mio pollame medico, il giorno seguente compro un’altra provetta in farmacia e aspetto a fare la pipì.

Telefono all’ospedale.

Beethoven-Guardia-Numero.
Numero – Beethoven – Segretaria- Beethoven – SI FACCIAMO ESAME.

Mi sento felice di averla risolta in un paio di giorni.

Sveglia – pipì – Ospedale – Guardia con Beethoven dedicato a qualcun altro- reparto – biglietto – coda con insulti – accettazione – segretaria… “Ma nooooo! Non facciamo più questo esame!”

Respiro lungo. Inspiro, espiro, respiro.

– “ Ho chiamato per chiedere e me lo avete confermato”
– “ Ma nooooo, con chi ha parlato?!”
– “ Con un addetto alla segreteria”
– “Impossibile!” Pensavo a Beethoven intanto. Inspira, espira. “Lo fanno solo alle Molinette!”

NESSUNA CONCLUSIONE.

Acquisto la terza provetta e per scaramanzia anche una quarta.

Sveglia – Saluto al sole – pipì – Molinette.
Biglietto – coda rassegnata senza insulti- Accettazione – FANNO L’ESAME! Esulto, respiro aria fresca di presidio ospedaliero e io sono la numero 174 – “La ricetta è sbagliatahhh!” – Sincope, infarto, miocardite -“vada a farsi dare i codici dalla caposalahhh”.
Busso – inspiro, espiro, asma – Caposala – Infermiere – Medico – Primario -Coroner- 911- Ministero della Sanità – Codice.

NESSUNA CONCLUSIONE.

Medico digitalizzato fa nuova ricetta.

Riparto: Sveglia-lezione di Yoga- pipì- Molinette.
Biglietto- coda muta al soffritto di cipolla di Tropea – Accettazione – “ricetta quasi giusta, ma che medico ha?!”- Caposala- Busso espiro, inspiro, thai chi – “Come ha fatto la raccolta?!”
Torno indietro, salto lo yoga e la sveglia e umilmente dico: “ho fatto la pipí nel barattolo”. -“ si é lavata?!” É stata la domanda più difficile della mia vita. Mi immaginavo ad un quiz televisivo con il faccione di Gerry Scotti che mi chiedeva se potevamo accenderla.
Timidamente rispondo di sì, ma dico solo con acqua. Mi guarda perplessa:” E Poi?”
E poi “ ho fatto la pipì nel barattolo della farmacia” sudori freddi.
– “Faccia vedere” – laconica.
Alzo la borsetta di cartone con l’unicorno e la scritta “Never Stop Dreaming” ( ma come si fa a continuare a sognare?!) ed estraggo la mia provetta.
Musica di Shining.
– “Ma noooooohhhhhh!!!!!”

Guardo la provetta, la provetta guarda me, l’unicorno é un asino.

Deve fare la raccolta nelle nostre!

Caposala-accettazione- operatore “dalle 12 le consegnamo!!” – mi incazzo, peggio dell’italiano medio nel parcheggio dell’Ikea la domenica – provette.

Sveglia-pilates, yoga, thai chi, caffè e camomilla- Molinette.

Il solito- Accettazione – “ il barattolo é errato, ma chi gliel’ha dato?!” “VoleVoi me lo avete dato!! Ieri, solo ieri! Voce fuori campo:” anche a me é successo, faccia denuncia all’Urp” -o forse Slurp, Gulp, Hulk.

Altra Accettazione- barattolo (spero giusto) – “é la caposala che ha sbagliato” – caposala:”ha sbagliato la segretaria”- segretaria: “ hanno sbagliato l’accettazione, la caposala e il medico”- per fare l’albero ci vuole il seme, per fare il seme ci vuol la terra, nanannanna.

NESSUNA CONCLUSIONE.