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Uomini: breve guida per evitare i disturbati

Allora, amiche (soprattutto single), ascoltatemi.
Per non cascare nella rete degli stalker psicopatici, o comunque dei cretini patentati vuoti come le mutande di Salvini ecco cosa dovete fare, ma soprattutto chi non dovete frequentare:

– NO a quelli che postano foto cupe, raffiguranti morte o vendicatori di ogni genere: di solito sono proiezioni o desideri inespressi, da quando il vicino di banco cagava loro nel panierino della merenda all’asilo.
– NO agli umorali, stranetti, altalenanti. Da vecchi vi faranno fare delle figure di merda clamorose in fila alla cassa del supermercato e vi toccherà sedarli con barili di valeriana per tenerli a bada.
– NO a quelli coi peli a bordo-dorso di mano, con le dita piccole, sfuggenti (Lombroso docet). Da piccoli seviziavano gli insetti prima di mangiarli flambati.
– NO a quelli con gli occhi a gufo, sgranati, occhiaiosi, da leccata di francobollo acido. Una volta sposati, vi inviteranno quotidianamente a pulire la lettiera del drago (che notoriamente è un gran cagone).
– NO a quelli che chiedono sempre aiuto per ogni cosa. In realtà non hanno bisogno di niente, sono solo viziati dalle zie zitelle e divorati dalla fame di sottomettervi, di schiavizzarvi per sentirsi qualcuno, perché in realtà valgono quanto il conto in banca di Emilio Fede.
– NO a quelli che fingono di non volervi scopare, a meno che non siano felicemente accompagnati, e allora il discorso cambia. Solitamente hanno una fame che manco Alvaro Vitali, sono pieni di calli alle mani, ma risultano abilissimi nel fingere che la mona sia un prodotto alieno, o peggio, un farmaco scaduto da banco.
– No ai finti spettinati. In realtà si scattano i selfie appena usciti dal parrucchiere e l’acconciatura è voluta, perché evoca l’uomo selvaggio da cavalcata notturna, mentre in realtà sono fan sfegatati dei Ferragnez e giocano a PES con l’amico immaginario.
– NO a quelli che ci fanno il pippone sulle ex. Sono rancorosi, bruciati e divorati dal dolore, e ne feriscono cento per colpirne una: quella che li ha lasciati per scappare con l’insegnante mononeuronale di Zumba. Per ripicca, vi tradiranno anche coi cartonati, fuori dai negozi dei fotografi.
NO a quelli che vi fanno sentire sbagliate. Vi avviliscono, vi portano a fondo, vi affogano nella negatività, e si mangiano l’ancora.

Ricordatevi: anche gli uomini estrosi (quelli della categoria dei non stalkeratori, ma sempre borderline, dico) si appantofolano e si spatasciano sul divano con le mani nei boxer, a ravanare i ricordi dei tempi che furono, ché tutto sommato, un po’ di cacca nel panierino, fa sempre meno male del NO di una donna.
Tutti gli altri (cioè la maggioranza) sono fantastici. Ma se li scopa già qualcun’altra.
Baci.

Lucilla Masini

Lucilla Masini, nata a Lucca di cuore toscano, donna mancata, medico mancato, arredatrice forzata, umorista per vocazione.

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Lucilla Masini

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