Non girate la pagina in fretta, non fate finta di non vederla, non distogliete le pupille.
Tanto Angie Valeria, 23 mesi, e Alberto Martinez Ramirez, 25 anni, non hanno più la fretta degli invisibili.
Resteranno per sempre lì.
A faccia in giù, sulla sponda melmosa del Rio Grande.
Perenne monumento alla “Vergogna”:
non al loro legittimo sogno di trovare una vita meno di merda ma al nostro commuoverci per meno di un attimo e avanti la prossima.
Dai, guardiamola ‘sta cazzo di foto: ingrandiamola, facciamone poster, cartelloni, murales.
Focalizzate quel braccino cucciolo ancora intorno al collo del suo papà.
Perché è lì che stava appesa Angie Valeria. Ed è lì che siamo stati tutti da piccoli: sulle spalle piu`sicure del mondo, sul tragitto perfetto del cuore che ci avrebbero portato ovunque ci fossero protezione ed opportunità.
Siamo stati tutti almeno una volta sul nostro Rio Grande.
Solo che la nostra sponda prevedeva una casa poco lontana, i documenti giusti e una vita bagnata solo da acque amiche.
Non fangose e confinanti con la fogna piu`merdosa:
la mente di chi crede clandestine le spalle di padre.
La Rouge
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