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Syndrome consiglia: This Is Us

Immaginate il vostro uomo ideale, il principe azzurro, che vi sussurra all’orecchio parole d’amore guardandovi come se foste l’unica donna sulla faccia della terra. Romantico, comprensivo e bellissimo, con gli attributi e innamorato pazzo di voi: ebbene, non esiste.

Già, perché certe cose succedono solo nei film o nelle serie tv come This Is Us, anzi, succedono in This Is Us e basta.

Una grande storia d’amore è proprio il il fulcro attorno al quale ruotano le vicende dei protagonisti di questa meravigliosa serie tv, incentrata sulla storia della famiglia Pearson. Jack (l’irresistibile), Rebecca (la miracolata), e i figli Kevin (il bello), Randall (il bravo) e Kate (l’infelice).

Ma non badate a queste mie semplificazioni, ché la quarantena mi ha dato alla testa, i Pearson sono personaggi complessi, affascinanti, magistralmente scritti e interpretati anche meglio, ma sopratutto, emozionanti. Fino all’ultima lacrima. E quindi fanno al caso nostro in un momento come questo, in cui di emozionante ci è rimasto bene poco, a parte il brivido ribelle di uscire a buttare la spazzatura. 

Jack e Rebecca si conoscono in gioventù.
Sono diversi, provengono da due mondi distanti: lui è un figo da cavarsi gli occhi, appena tornato dal Vietnam e con la vita stravolta, lei è una signorina  lagnosa di buona famiglia che sogna di fare la cantante.
Ma il loro amore è più forte (Eccerto, uno così quanno te ricapita?).

Nel 1980 Rebecca partorisce tre gemelli ma, purtroppo, uno di loro non sopravvive al parto. Consigliati dal ginecologo dell’ospedale, Jack e Rebecca decidono di adottare Randall, un bambino afroamericano nato quello stesso giorno e abbandonato da sconosciuti nei pressi di una vicina caserma dei pompieri.

Trattenete le lacrime, siamo appena all’inizio.

Nel presente, trentasei anni dopo, i tre fratelli, ormai adulti, vivono la loro vita in diverse città degli Stati Uniti, ognuno alle prese con i propri problemi quotidiani.
Ansie, paure, sogni infranti, la realtà è la protagonista assoluta della serie. Così credibile da farci immedesimare (sposate con Jack al posto di Rebecca!).

Vorrei raccontarvi tutto visto che non ho niente da fare (DaD – smartworking – pentola sul fuoco – il neonato piange – il cane deve fare pipì), ma non sarebbe giusto, perché questa è una serie che merita di essere guardata.   

Con le sue quattro stagioni, This Is Us copre un arco di tempo che abbraccia le storie di tre generazioni della famiglia Pearson, che si incastrano tra infiniti rimandi e colpi di scena capaci di tenere lo spettatore letteralmente incollato allo schermo.
Da non trascurare, poi, il fatto che gli attori sono tutti adorabili, la sceneggiatura è brillante e la trama avvincente.

Parlando di cose serie, sono pronta a scommettere che vi innamorerete di Jack, o di Kevin, che, beh, sembra scolpito nel marmo, o di Randall, un bel pezzo di manzo, o di tutti e tre insieme – come ho fatto io – o di Rebecca, perché no, sarà pure noiosa ma è bella anche lei.

Insomma, guardate This Is Us, vi stuzzicherà anche le corde più intorpidite dell’anima, ve lo assicuro.         

Simona Russo

Napoletana trapiantata a Roma, cinica romantica e mamma cinefila. Due bimbi al seguito mentre il cane tira al guinzaglio. La nostra casa sulla ferrovia e tanto sonno perso, un po' per i treni, un po' per i pupi, un po' perché così è la vita.

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Simona Russo

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