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Volevo solo fare shopping su Amazon

Stavo cazzeggiando su Amazon.
Vado su “Se hai già un account, clicca su Accedi”.
Tento di accedere.
Dobbiamo verificare la tua identità, inserisci il codice che ti è arrivato via mail all’indirizzo: “d*************.com”.
Penso chi cazzo me l’ha fatto fare, ma apro comunque la mail d*************.com.
Non ricordo la password.
Se non ricordi la password, usa la parola segreta che ti abbiamo mandato all’indirizzo: “c************.it”.
Apro la mail “c*************.it”.
Ricordo la password, per fortuna.
Entro.
Trovo la mail con la parola segreta: gd5Rvo6$Jn0R, almeno credo, perché si legge pochissimo.
Clicco su semafori, strisce pedonali, cartelli stradali e autobus perché devo dimostrare di non essere un Robot.
Torno nella mail dove devo inserire la parola segreta per poter leggere il codice per poter tornare su Amazon .
Scrivo la parola segreta.
Sbaglio.
Mando la parola segreta ad un’amica: “Secondo te, questo è uno zero o una O?”
“Dile, sai che non si capisce?”
“Ma dai????????”
Provo con lo zero.
“La parola segreta non è corretta”
Riprovo con la O.
È corretta.
Abbiamo notato un precedente tentativo di accesso. Puoi confermare la tua identità inserendo il pin che ti abbiamo mandato al numero 347**********.
Prendo il cellulare perché mi serve il pin per entrare nella mail per entrare su Amazon.
Mi cade l’occhio su un sms di Facebook: ”Hai attivato l’autentificazione a due fattori”.
Per accedere al tuo account, devi confermare la tua identità inserendo, oltre alla mail e la password, il codice segreto che ti abbiamo inviato al numero 392********.
È il mio vecchio numero di cellulare.
Ho ancora la scheda, ma non sono capace di cambiare la sim.
Chiedo a mio figlio 15enne.
In cambio vuole 10 euro.
Accetto e sostituisce la SIM.
Leggo l’sms con il codice per Facebook.
L’account è di nuovo disponibile.
Mi faccio risostituire la SIM da mio figlio.
Spendo altre 10 euro.
Arriva l’sms del team Yahoo contenente il pin per confermare la mia identità.
Lo inserisco.
L’account è di nuovo disponibile.
Finalmente trovo la mail di Amazon contenente il codice.
Vado su Amazon e lo inserisco.
È corretto.
Entro.
Ma ormai non ricordo più perchè.

Diletta

Quando distribuivano la sobrietà, io ero in fila per il prosecco

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Diletta

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