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Scappo dalla realtà: il cibo, l’amore e le vacche

 

bugie dieta

Qualunque sia il tuo problema di peso devi guardarlo bene in faccia, analizzarlo con l’aiuto di un medico (non di una rivista), attenerti rigidamente alle istruzioni dell’aguzzino di cui sopra e ricordarti due cose:

1) Nessun medico fa più paura al controllo del peso di un ginecologo

2) Non serve un conta-passi ma un CONTA-FREGNACCE

Diversamente da quanto si pensa, la nostra motivazione non è mai la “prova costume”, perché noi abbiamo già la prova “reggiseno e slip” ogni mattina, quindi sfatiamo decine e decine di messaggi pubblicitari falsi e fuorvianti.

Ma arriviamo al secondo punto.

Quante bugie ci raccontiamo ogni giorno? E non solo sul peso, che forse è la conseguenza di tutte le altre storie che ci raccontiamo…

Non trovo un ragazzo perché sono troppo esigente, ho un caratteraccio (va molto di moda perché ci aspettiamo sempre una pietosa smentita da parte di chi ci circonda), sono troppo indipendente, sono troppo impegnativa… Vi prego! Smettete di tediare chi vi circonda con la tecnica inversa per ricevere immeritati complimenti.

Semplicemente, non capita a tutti. Abbiamo voluto e osannato l’avvento del sentimento come causa e motore unico delle relazioni? Bene, accettiamo che qualcuno potrà restare fuori dalla giostra.

Oppure accontentiamoci del tipo che ci piace ma non è caratterialmente adatto a noi, l’altro ci stimola sessualmente ma meglio che non apra bocca, poi c’è quello che potremmo farci “andare bene” perché ci ama, è un amico, ci dà tanta sicurezza, ma che noia! Lo conosco da una vita!

 

“Voglio il brivido, l’avventura“, poi però scopri che dopo una notte insieme, si alza e fa pipì con la porta aperta. Sarebbe meglio scoprirlo prima se magari fa sport ma poi non corre subito sotto la doccia o non ha un buon rapporto col deodorante, ma anche se parla con la bocca piena, rutta in libertà, ha strani tic o fa rumori con la gola quando tira su col naso. Tutto ciò sarebbe da verificare PRIMA di qualunque tipo di approccio intimo, ma così addio alla selvaggia avventura che, secondo me, gode di una fama esagerata.

Trovi l’uomo della vita. Ma è la vita di un’altra, c’è stato un malinteso.

Ti fa innervosire e ti racconti che sei esagerata, ti manca di rispetto e ti racconti che hai un ricordo sbagliato degli eventi, ti annoia e ti racconti che invece è uno spasso.

Col cibo funziona nello stesso modo.

Mangi poco e niente, soffri di attacchi di fame, ti alleni tutti i giorni (tutto ciò, a sentire te), poi vai dal medico dietologo che ti chiede un calendario approssimativo di ciò che mangi e cominci a omettere qualcosa qua e là, raccontando a te stessa che lo hai dimenticato. Il dottore ti chiede di tornare al prossimo appuntamento dopo aver pesato ciò che mangi, così, per farsi un’idea. Torni a casa e con un approccio estremamente scientifico pesi “a occhio”, dimenticando sempre qualcosa e rigorosamente al ribasso.

Ci vogliono mesi, nei casi più fortunati (ovvero quelle che non si arrendono prima perché “il medico era un incapace”) per riuscire ad avere una stima quasi precisa di ciò che si assume davvero durante i pasti.

Ma quel cioccolato tanto è dolcificato, le gallette fanno 30 calorie l’una, ma non è sano avere così tanta fame, frutta a volontà perché fa bene, la carne è tutta uguale, basta mettere poco olio, il riso lo faccio in bianco…non peso, non stimo, non leggo, non mi informo e se lievito è colpa dello stress, forse mi sono anche pesata prima di evacuare.

Siamo tutte così, allora ti do due dritte:

1) la prima volta che LUI ti rutta in faccia spudoratamente (o qualunque altra cosa ti metta in imbarazzo), se tu non sei in grado di assumere un’espressione facciale alla Mara Maionchi quando dice “we, ciccio!” e di stroncare la tragedia sul nascere: “fuggi, sciocca”.

2) se accetti l’idea di sottoporti alla visita dal dietologo, evita di pagare mesi inutilmente raccontando cazzate, ma spara subito le tue pessime abitudini: le sai tu, le sa lui e le racconta il tuo corpo.

E no: le vacche non c’entravano nulla ma mi piaceva l’idea di citare un film che mi è piaciuto: “Scappo dalla città – la vita, l’amore e le vacche”.

[:]

AM

Sono una persona semplice con ambizioni sproporzionate, discreta e chiassosa. In silenzio ascolto le vite degli altri. Mischio le carte e mi perdo. Speaker radiofonica, faccio ridere la gente e racconto storie inutili.

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