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Borse e Sex toys: quello che le donne non vogliono a Natale

Senza fare troppi giri di parole e presentazioni inutili, andiamo immediatamente ad elencare i regali di Natale che le donne non vogliono mai. Mai e poi mai. Mai nella vita. Errore. Orrore.

Sezione borse:

la borsa deve essere possibilmente di marca, di un colore che vada bene sia sui toni caldi che freddi (come ad esempio la fantasia Vuitton, ehm).
Caratteristiche importantissime:
a) la borsa non deve avere l’imboccatura più stretta del fondo, altrimenti gli oggetti si perderanno in una dimensione oscura del creato, poi non menatecela se non troviamo le chiavi di casa;
b) Sarebbe utile che la borsa fosse dotata anche di tracolla, per fruirne durante le gite, mentre spingiamo il passeggino, il carrello della spesa, la carriola o mentre facciamo una sveltina sulle scale prima di uscire;
c) la borsa deve essere dotata, possibilmente, di più tasche o scomparti (cosicché potrete darci le chiavi e il portafogli. Il cellulare no, quello nemmeno sotto tortura, hai visto mai che ti chiami il Papa… ).

Sezione calzature:

evitare asssssolutamente di regalarci un paio di scarpe che non abbiamo provato prima (sì, perché quando vi portiamo con noi nei negozi di calzature e proviamo qualcosa e ci piace da morire, ma rinunciamo a comprarla sempre per il famoso motivo che il nostro stipendio corrisponde esattamente alla metà del vostro, ci piacerebbe tanto trovarla sotto l’albero, chiaro cucciolottiii?)
Scarpe di merda da passeggio: no a tacchi quadrati stile Nonna Papera, ballerine sciape, scarpette da jogging (andateci voi a correre, culoni!) stivali da musica country. Piuttosto un bel paio di ciabatte pelose puffose, quelle che vi fanno ammosciare il pisello, almeno avete la scusa).

Sezione elettrodomestici:

a meno che non ci sia una richiesta in carta bollata, con busta sigillata a ceralacca, firmata da Mattarella, gli elettrodomestici regalateli a vostra sorella. (Gli unici ammessi ma sooolo di qualità e studiati a dovere, sono piastre per capelli e fornetti per lo smalto delle unghie, è chiaro che se avete una fidanzata che odia i capelli a spaghetto o che soffre di onicofagia sarebbe meglio evitare).

Sezione sex toys:

Regalare un dildo o una calzamaglia a rete con i buchi corrispondenti a quelli intimi, un baby doll da porcona babbiona o un biglietto per un locale di scambisti può essere ben accetto ma anche no, non si sa, dovete studiare a lungo la partner, e qui non posso aiutarvi. Una cosa è certa: i sex toys vanno regalati solo se si è certi di non offendere, o se si è a inizio rapporto, altrimenti col passare del tempo, quando la libido di coppia cala, si rischia che il dildo venga usato come minipimer per fare la maionese, che la calzamaglia total body venga utilizzata per appenderci le conchiglie a parete nella casa al mare, e che il biglietto per lo scambio di coppia venga preso per un buono 3 x 2 di fustini Dash e consegnato alla cassiera per sbaglio, con conseguente strafigura di merda.

Sezione abiti:

i vestiti, come le scarpe vanno provati. Se gli abiti prima non sono stati indossati dalla vostra partner evitate di regalarli, ripeto: EVITATE DI REGALARLI. Vi spiego: se per caso l’indumento non si è fatto un giro di prova sul corpicino della vostra donna ed ella si trova ad indossarlo per la prima volta il mattino di Natale (e le stringe, che ne so, al culo), rischiate una guerra termonucleare proprio nel giorno in cui si festeggia la natalità e la famiglia è riunita per festeggiare, e non è proprio il caso di ritrovarvi i tortellini bollenti nelle mutande, capi’?

Sezione gioielli:

Lo stesso vale, vedi sezione abiti, per anelli (beh, forse in quel caso chiuderemmo un occhio) orecchini (quelli sì che sono difficili, ma un consiglio ve lo dò: se non è leggerissimo evitate il modello-lampadario, a meno che non vogliate ritrovarvi una fidanzata con le orecchie pari a quelle delle donne azteche, coi lobi di Dumbo).

E adesso scusate, vi saluto che vado a fare la maionese col minipimer, cia’.

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Lucilla Masini

Lucilla Masini, nata a Lucca di cuore toscano, donna mancata, medico mancato, arredatrice forzata, umorista per vocazione.

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Lucilla Masini
Tags: NataleRegali

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