Il mio concetto di rifare il letto: dare quattro o cinque strattoni distratti al coprimaterasso, rimettere dentro i lembi capricciosi, sollevare il lenzuolo, l’eventuale piumone e portarli sopra il cuscino.
Il concetto di mia madre di rifarsi il letto: smembrarlo completamente sino allo scheletro di doghe, circumnavigandolo 15-20 volte, fargli “prendere aria”, privarlo d’ogni dignità, togliere anche il coprimaterasso se necessario, chiamare l’ingegnere per il calcolo strutturale, assegnare al lenzuolo la funzione F e calcolarne l’integrale.
A fine lavori, seguirà rinfresco.
Mia madre, inoltre, ha sempre stirato in maniera compulsiva qualsiasi indumento o accessorio avesse una superficie superiore al mezzo centimetro quadro.
Non parliamo, poi, delle grandi cose, tipo le lenzuola: roba che la teneva impegnata mezza giornata e alla quale seguiva la fase maniacale del piegamento: la despota metteva così alla prova me o mia sorella, nonostante si trattasse di un ideale nel quale non abbiamo mai, e dico MAI, creduto.
La frase “mi aiuti un attimo?”, che arrivava puntuale tra capo e collo mentre mi decomponevo sul divano, é una cosa che, a distanza di anni, ancora mi fa accapponare la pelle.
Mia sorella é sempre stata più veloce di me nel volatilizzarsi all’occorrenza, quindi ero sempre io a dovermi sorbire puntualmente quel calderone di regole strane.
Di solito si innescavano queste opzioni avanzate:
– Attiva video a bassa risoluzione (“Quali lenzuola?”) √
– Attiva simulatore di emicrania √
– Disattiva audio molesto di “madre” √
– Scarica driver compatibili per 2.8 m² di corridoio da percorrere all’indietro √
– Avvio in modalità provvisoria con imprecazioni √
Credo di non aver mai deluso mia madre così tanto come quando piegavo le lenzuola o le tovaglie con lei.
Non sono mai stata capace di girarle dalla parte giusta, era tutto un: “il merletto va in fuori, i pizzi vanno dentro! No, di là! Tira, tira! Vedi che é tutta storta? Va’ più dietro! Più dietro! Ma non ti ho insegnato niente?!”
Tutto questo affanno mi ha portato a credere che esista DAVVERO gente che non veda l’ora di aprire i miei cassetti per verificare che le mie lenzuola siano stirate e piegate bene.
Io non ho voglia di convivere con quest’ansia perenne, quindi vorrei che venisse messo agli atti:
NON SEMPRE LE STIRO.
Ok, quasi mai.
E a volte le piego anche un po’ a cazzo.
DA SOLA.
Va bene?
[Madre, perdonami se puoi un giorno.]
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