Ci sono momenti, nella vita, in cui tutto passa in secondo piano: i problemi al lavoro, le piccole scaramucce quotidiane, l’affitto e le bollette da pagare. Tutto. Niente conta al cospetto della tragedia che si è consumata ieri a Barcellona. Niente, se si è tifosi del PSG (al secolo, Paris St. Germain) e si è visto la propria squadra tornare a casa strapazzata 6-1 dai padroni di casa – appunto – nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. E fin qui niente di clamoroso, se non fosse che la sconfitta (che è costata l’eliminazione dal torneo) è arrivata dopo il 4-0 a favore del PSG nel match di andata: per chi è poco pratico di calcio, praticamente le possibilità che accada una cosa simile sono le stesse di vedere Berlusconi a cena da MC Donald.
Purtroppo per i supporters transalpini, ieri Berlusconi da MC Donald è andato veramente. Della serie “mai dire mai”, anche se in casi del genere, i pensieri che passano per la testa di un tifoso sfegatato sono tanti. Ebbene: cosa avranno pensato i sostenitori del PSG al fischio finale della partita?
- Non facevamo una simile figura di merda dai tempi di Napoleone a Waterloo
- Tiriamo fuori le ghigliottine, cazzo
- (rivolto ai giocatori) Non vi dico dove dovreste infilarvi le baguette
- (sempre ai giocatori) Vorrei essere Zidane e prendervi tutti quanti a testate
- (ancora ai giocatori) Ma almeno il biglietto lo avete pagato?
- Siamo caduti più in basso di Hollande
- Più imbarazzanti di Depardieu dopo la decima bottiglia di vino
- Vorrei che la Le Pen fosse già Presidente per chiudere le frontiere e non farvi nemmeno rientrare in Francia
- Vorrei riservarvi lo stesso trattamento di Domeneque (l’ex allenatore della nazionale francese) dopo i Mondiali 2010, ma non meritate nemmeno che giri tutta Parigi per pisciarvi sullo zerbino
- Almeno fatevi offrire paella e sangria. Stronzi.
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