In Italia il 40% delle spese per Senato e Camera è destinato alle rendite dei politici. Oh, un bella notizia!
Lo sapevate che alla Camera costano di più i vitalizi per i parlamentari cessati che non gli stipendi di quelli in servizio?
135,4 milioni contro 128,4.
Idem a Montecitorio: per gli ex senatori paghiamo 256,87 milioni contro i 232 del personale in servizio.
E – adesso – a qualcuno deve essere venuta l’idea che siano troppi.
Qualcuno che non vuole più dare 6.939 euro di mensile all’attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella e se ne frega di come Fassino arriverà a fine mese senza 5.296 euro.
Qualcuno che non pensa a D’Alema e Veltroni privati di quei 5.500 euro di pensione. E se ne fotte anche di Rutelli che, senza i 6.408 euro di vitalizio, dovrebbe andare a lavorare. Nicola Mancino: senza 7.000 euro al mese come vivrebbe?
Ad Antonio Di Pietro diamo solo 4.002 euro: e io me lo vedo che appena ritira la pensione con quei due euro ci si va a fare cappuccino e brioche.
Due poveracci Fausto Bertinotti e Nichi Vendola, con un assegno che, per pochi spicci, non raggiunge i 5.000 euro al mese.
Ma ci vuole tanto ad arrotondare?…
Al limite togliete qualche euro a un altro ex presidente di Montecitorio, l’ex An Gianfranco Fini (che incassa 5.882) o a un altro ex missino del calibro di Gianni Alemanno (4.313).
Nel grande “Partito Vitalizio” i nomi sono tanti e tutti poco propensi a dire addio al loro reddito perché hanno una famiglia da mantenere, un mutuo da pagare, le rate della macchina…
A quale stronzo senza cuore può essere venuto in mente che tutti ‘sti milioni siano troppi? Che magari potrebbero anche vivere con una pensioncina meno esuberante o, magari, anche con niente visto che di soldi da parte ne hanno messi via abbastanza…
E come vivrebbero poi questi poveracci?
In giro a cercarsi un lavoro Gino Paoli (2.140), la ex pornostar Ilona Staller (2.231), l’attrice Ombretta Colli (3.460), Eugenio Scalfari (2.269), Jas Gawronski (2.381), Demetrio Volcic (2.934), Fabrizio Del Noce (2.962). Persino l’ex presidente del Coni, Mario Pescante (3.891) e il fuoriclasse della Nazionale italiana Gianni Rivera (5.205): li vogliamo rimandare a tirare calci al pallone? Alla loro età?
Fortunatamente la legge fatica a passare, perché evidentemente sia Camera sia Senato si rendono conto dell’assurdità di questa proposta. Ridurre le LORO pensioni. Ma è allucinante!!! Invece di apprezzare che non viene richiesto un aumento, un arrotondamento…
Con tutte le cose che abbiamo da sistemare in Italia: ma prendetevela con qualche barcone di migranti, con Igor il russo, con quel gioppino francese che ha sposato la babbiona.
E a Trump che spara bombe non dite niente?… E a quell’altro in Corea che dice che ha i missili nucleari?…
Tutti a pensare a ‘sti quattro spicci dei nostri parlamentari!
Come dite? È assurdo che i parlamentari decidano circa i loro compensi? Ma no, perché?…
È come se tu andassi a un colloquio di lavoro e ti dicessero:
«Senta, si selezioni da solo. La lascio da solo in questa stanza: si faccia qualche domanda, si dia le risposte e poi, se pensa di essere adatto, decida un compenso e firmi il contratto. Firmi anche per ricevuta, eh?… Che vogliamo fare le cose in modo regolare!».
Oppure, è come se il sistema contributivo funzionasse così:
«Ehi, ce le paga un po’ di tasse?… La cifra la decida lei. Consideri quanto ha lavorato, quanto ha guadagnato e poi ci faccia lei un versamento. Veda lei quanto darci, a sua discrezione».
Allo stesso modo, chiediamo a quei poveri parlamentari di togliersi il pane dalla bocca…
E attendere che i parlamentari deliberino i tagli sui loro vitalizi è come pensare che le mosche muoiano spruzzandosi il ddt da sole.
E notate con quanta eleganza ho parlato di mosche senza citare la merda.[:]
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