Ci risiamo. È arrivato il momento. Quello dell’anno in cui, passate le feste, devi fare ordine nella routine. E incombe come una spada di Damocle, per le madri di neostudenti di primarie medie e superiori, l’ iscrizione a scuola. On line. Dal tuo pc.
Si, quello che ti vanti di saper usare. Quello che invece le insegnanti, ‘taccisprghrsrgh, non sanno neanche come accenderlo se non per farsi i selfie e pubblicarli sui social.
Tu no.
Tu sei una madre 2.0, nativa digitale. Una che il 2030 l’ha già visto come Blade Runner.
Cosa vuoi che sia l’ iscrizione a scuola online dei tuoi figli????
Va bene. Cominciamo. Sito del Miur vieni a me. Che mi piacerebbe fare come Troisi con la telecinesi… ve lo ricordate?
La prima cosa è registrarsi al sito.
Ma io l’ho già fatto per l’iscrizione a scuola del grande.
E dovrei dunque avere lo spid. Il pin. La password. Che mi pare essere la stessa della posta, della banca (ah, no, quella l’ho cambiata dopo che gli hacker mi hanno fregato tutto), dei social e dei libri digitali.
Non la ricordo comunque.
Facciamocela rimandare.
Apro il link. Poi mi ridirigo alla pagina. Poi cambio la password.
Che non deve essere uguale alla precedente.
Ma se la riconosci adesso perché non mi hai fatto accedere, ’taccitua????
La password deve avere un carattere maiuscolo. Okay.
Un numero: uso la mia data di nascita.
Un carattere speciale. Che non sia però slash, underscore, apostrofi accenti e tutti i Guns’n’roses.
L’ho fatto.
Mo’ vengo. Adesso li iscrivo.
Fortuna che ci ho pensato in tempo. Con sto pc dell’anteguerra che “NON RISPONDE” ci metterò un secolo.
Eccolo… forse va avanti.
Mi fa entrare… cominciamo l’iscrizione a scuola online.
Dati anagrafici. Vabbè, li so a memoria, sono i miei figli d’altronde.
Codice meccanografico della scuola. Entra, riesci, cerca, visualizza, copia, incolla.
30, 36 o 40 ore? H24 7/7 non si può fare? (#cuoredimamma)
Scelta della religione. Si, che è sempre più istruttiva di quelle due ore di motoria nelle quali tutti gli alunni di ogni ordine e grado bivaccano tra corridoi, pseudo palestre e androni o giardini.
Seconda lingua straniera. Latino. Potenziamento. Informatica. E le ore per fare le materie vere quante rimangono???
Scegli la seconda scuola in caso di in capienza. E la terza. A 50 km da casa.
Salva. A ogni passaggio. È importante sennò ritorni al via senza passare dalla prigione.
Flagga. Barra. Copri, decurta, metti una x, fai la giravolta, dai un bacio a chi vuoi tu.
Non ho capito più niente.
Non so dove ho iscritto mio figlio. Non so quante lingue farà. Non so se si avvarrà della religione cristiana o buddista.
Né quanto distante dovrò accompagnarlo.
Però vedo la luce in fondo al tunnel.
Benedetto computer buggato.
La pagina del Miur mi ha sputato fuori dall’ iscrizione a scuola. Sono qui da stamane e mi ha buttato fuori.
Niente. Forse è un virus, forse il sito è troppo utilizzato.
Siamo spiacenti, al momento non è possibile terminare l’operazione. Come quando ti riempi il carrello su yoox e poi esci senza mettere la carta di credito per il totale di 9.987,00 euro.
Per fortuna. C’erano troppi errori. E mio figlio ancora non sa se fare il coreutico, il musicale o vuole scegliere spagnolo. Magari da grande farà il parrucchiere.
Ci riprovo domani. O dopodomani. Insomma entro il 31 gennaio. Che quest’anno il Ministro della pubblica distruzione ha anticipato i tempi.
Per far stare tutti gli insegnanti in classe con la cattedra assegnata il primo giorno di scuola. Si. Anche quelli che si mettono in aspettativa per un anno perché non vogliono trasferirsi.
Ci riprovo domani, giuro. Dopotutto domani è un altro giorno…
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