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Ho una sola certezza, nella vita: morirò senza aver MAI imparato a srotolare correttamente la pellicola da cucina.
La pellicola da cucina è nemico giurato di chi cucina male (e comunque, non è che avessimo tutti questi avanzi prelibati da conservare, eh).
Mentre srotoli, ce ne sarà sempre un pezzetto, uno solo, verso il fondo, che rimarrà indietro e tu non avrai mai voglia di andare a prenderlo, allora andrai avanti, illudendoti di potercela fare. E invece no.
Il passato torna sempre a prendersi ciò che è incompiuto.
La pellicola da cucina è la metafora esatta della vita.
E poi si appiccica, si APPICCICAAA! A te, alle tue magliette, a se stessa, alle cose sbagliate, si chiude, si riapre, si accartocciaaaaaaaaaaaa!
Nella vita incontrerai sempre uno SROTOLATORE FOLLE che ti prenderà come discepolo e vorrà sciorinarti il vademecum per impellicolare l’intera tua esistenza.
Scappa, finché sei in tempo.
Gli srotolatori sono pericolosi.
Di solito si palesano dopo pranzi e cene sociali, quando si rassetta casa e si dividono gli avanzi da portare via.
Ce ne sono almeno tre categorie.
1) IL PARSIMONIOSO: agisce con pinzette e bisturi, fa il calcolo strutturale del Tupperware e con Autocad ti calcola la superficie piana della pellicola da tagliare. Prima taglia in base alla necessità, poi inserisce, sennò si spreca. Indossa occhiali da gioielliere e agisce su tavolo sgombro da distrazioni.
La particolarità del parsimonioso è la pianificazione e il taglio, netto e preciso, avviene con un coltello precedentemente affilato e MAI con le mani o con l’apposito seghetto della scatola.
Di solito lo lascio agire da solo, perché penso che, a una certa, si faccia prendere la mano e voglia dissezionare ogni cosa, me compresa.
2) IL PRATICO: “E che ci vuole? Guarda, guarda.” La sua tattica è PRIMA poggiare sulla superficie da imbacuccare, e solo in seguito tagliare. Gesti rapidi, sbrigativi. E tu guardi. Ma non ci riesce nemmeno lui.
Poi ti guarda di nuovo. Il messaggio è questo: “Io lo so fare, ma con te che mi guardi, adesso, sto sotto pressione. Smettila di guardarmi. La colpa è tua. Metti ansia. Io lo so fare, eh.”
Allora distogli per un attimo lo sguardo e ci riesce, ma con un rivolo di sudore e la giugulare che pulsa. Deve aprirsi una birra per calmare i nervi.
Il pratico è una categoria che tende all’alcolismo. E la colpa è solo tua.
3) IL SERIAL KILLER: l’approccio è decisamente brutale. Usa la forza. Dice tante cose brutte. Ansima. Usa i denti, le mani, la colecisti, qualsiasi parte del suo corpo. È una categoria che all’homo habilis non c’è arrivata, non ha passato il tagliando. E niente, alla fine ce la fa. Però ti restituisce il rotolo pressoché distrutto. In mente hai soltanto la Pieraccioniana disfatta, condensata nell’ipse dixit: “Tanto, tira oggi, tira domani, prima o poi si doveva rompere.”
4) IO: Io ho smesso da tempo di usare la mia pellicola, ormai è da compagnia.
Se si contano le righe longitudinali, si può stabilire esattamente il quantitativo di imprecazioni che ho detto, le quali si sono stratificate e
le hanno donato anche un quantitativo temporale: è come contare gli anelli dell’interno di un albero ❤
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Silvia Ovis
Ma a monte di tutti gli srotolatori ci sono gli utilizzatori compulsivi di pellicola (UCP in psichiatria) .Devono impacchettare tutto e girano, rigirano, rigirano un’altra volta la pellicola su quel pezzetto di formaggio che ci vogliono cinque minuti di orologio per aprirlo. Poi quando tu vorresti usare la stessa pellicola per riporlo urlano con le mani tremanti:NOOOO, devi usarne una nuova….E rifanno i giri infiniti su quella caccola di formaggio che tu pensi ai soldi spesi per il formaggio e a quelli per la pellicola….e decidi che la prossima volta ti mangi direttamente la pellicola, così risparmi. Impacchettano tutto, la cipolla a metà, il limone, la fetta di non si sa più cosa perchè con trentadue strati non c’è più la trasparenza , impacchettano le scatole che contengono cibi impellicolati, impacchettano infine anche il frigo. Uomo Conad fai operazione Bis con le pellicole, ti prego : Il mio compagno è affetto da UCP.
p.s. nel testamento biologico ho scritto che dopo la cremazione voglio essere impellicolata prima di essere riposta nel Tupperware