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Dopo il ritiro delle dimissioni di Uomo Conad e l’evidente vantaggio politico emerso dal riconteggio dei voti, continua la campagna del fango.
Riportiamo solo alcuni dei titoli dei giornali di oggi che rendono bene il quadro della situazione.
È evidente che si cerca di fare di tutto per screditare Uomo Conad che, dopo il ritiro delle dimissioni, sarà ricevuto a breve dal Presidente della Repubblica con la lista dei ministri.
L’incontro è stato consentito in cambio della lista della spesa (condizione imposta da Mattarella adducendo motivi di difficoltà deambulatorie dovute all’età ed accettata con generosità dal nostro idolo).
Inutile che vi dica che questo semplice atto di buon cuore è stato da tutti sarcasticamente battezzato come “Il patto del badante”.
Ma veniamo al dunque:
Titola “Il Giornalino”:
“Il candidato Ministro degli Alimentari del Governo Uomo Conad, ARMANDO MANZO, non ha la laurea in macelleria sociale”
Il “Matto Quotidiano” insinua:
“Conflitto di interessi tra Uomo Conad e la responsabile del banco del pesce. I rispettivi padri sono azionisti di maggioranza del Banco Del Pesce di Siena”
“Libere e Belle” riporta una foto shock con la moglie di Uomo Conad
(ah, donnafortunata ndr)
in atteggiamento affettuoso con la Ministra di Economia Domestica (Ministero fortemente voluto dal nostro, appositamente pensato per le sue clienti)
Ed infine, questo è troppo, sul settimanale “Cosa” un lungo articolo sulla presunta relazione tra Uomo Conad e la mamma della bimba con l’orsacchiotto!
Sgarbi, seduto sul cesso con un rotolo di carta a due veli in mano, ha urlato in tv che Uomo Conad è gay e che la sua carta non pulisce un cazzo.
Ma si leva unanime il nostro urlo: NON CI STIAMO!
Ma non risponderemo alle provocazioni.
Uomo Conad vai da Mattarella e fatti dare la patata bollente, poi apriremo il Parlamento come una scatola di tonno…
Ah no…
Questo lo avevano già detto.
Ma il tonno con le patate è la morte sua e poi noi i congiuntivi non li avessimo sbagliati mai.
Sia ben chiaro.
[:en]Dopo il ritiro delle dimissioni di Uomo Conad e l’evidente vantaggio politico emerso dal riconteggio dei voti, continua la campagna del fango.
Riporto solo alcuni dei titoli dei giornali di oggi che rendono bene il quadro della situazione: si cerca di fare del tutto per discretitare Uomo Conad che, dopo il ritiro delle dimissioni, sarà ricevuto fra breve dal Presidente della Repubblica con la lista dei ministri. L’incontro è stato consentito in cambio della lista della spesa (condizione imposta da Mattarella adducendo motivi di difficoltà deambulatorie dovute all’età ed accettata con generosità dal nostro idolo). Inutile che vi dica che questo semplice atto di buon cuore è stato da tutti sarcasticamente battezzato come “il patto del badante”. Ma veniamo al dunque:
Il Giornalino: “IL FUTURO MINISTRO DI Uomo Conad ARMANDO MANZO NON HA LA LAUREA IN MACELLERIA SOCIALE”
Il Matto Quotidiano insinua:”CONFLITTO DI INTERESSI TRA Uomo Conad E LA RESPONSABILE DEL BANCO DEL PESCE, I RISPETTIVI PADRI SONO AZIONISTI DI MAGGIORANZA DEL BANCO DEL PESCE DI SIENA”
Libere e Belle riporta una foto shock con LA MOGLIE DI Uomo Conad IN ATTEGGIAMENTO AFFETTUOSO CON LA MINISTRA DELL’ECONOMIA DOMESTICA (ministero fortemente voluto dal nostro, appositamente pensato per noi clienti Conad)
Ed infine, questo è troppo, sul settimanale Cosa un lungo articolo sulla RELAZIONE tra Uomo Conad e la mamma della bimba con l’ORSACCHIOTTO.
Sgarbi ovviamente, seduto sul cesso, con un rotolo di carta a due veli ha urlato in tv che Uomo Conad è gay e che la sua carta non pulisce un cazzo.
Non ci stiamo, non risponderemo nemmeno alle provocazioni. Uomo Conad vai da Mattarella e fatti dare la patata bollente, poi apriremo il Parlamento come una scatola di tonno… Ah no… Questo lo avevano già detto, ma il tonno con le patate è la morte sua e poi… noi i congiuntivi non li avessimo sbagliati mai. Sia ben chiaro.[:]
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