Cosa hanno in comune il programma tv “Selfie, le cose cambiano” e la nuova legge sulle Unioni Civili? Secondo diverse testate giornalistiche e svariati Tg nazionali: il flop!

 

Oh, ragazzi, parliamoci chiaro: qui ci aspettavamo che con questa legge tecnologicamente avanzata e con l’aiuto di alcuni caccia che nella notte spargono scie chimiche in silenzio, una buona parte di persone eterosessuali diventassero gay e provassero l’irresistibile impulso di unirsi civilmente. Cosa non ha funzionato?

Certo, leggo che anche i gay sono contrari alle nozze gay! Ma non ce lo potevano dire prima? Abbiamo colto segnali che ci hanno indotto in errore, mi pare chiaro.

Ad esempio: avete presente tutti i cortei e le manifestazioni che si sono tenuti al fine di sollecitare l’approvazione di questa legge? Ora ci chiediamo dove siano finiti tutti questi fidanzati gay che fino ad ora non si sono ancora sposati, perché mi pare ovvio che chiunque abbia manifestato in quel periodo non potesse che essere gay.

 

Del resto, un eterosessuale che interesse ha a sostenere il progresso umano e sociale del proprio Paese? Non so, sarebbe come pretendere di abbattere le barriere architettoniche in una città anche se vi dimorano solo una decina di persone disabili! E infatti, se vogliamo, persino in una metropoli come Roma è difficile andare in giro se sei in sedia a rotelle. Vedete come tutto è consequenziale e logico?

 

 

Una legge è un successo, cioè sore’, è “rock” se poi un casino di gente ne usufruisce! È assurdo perdere tempo a elaborare una legge che faccia in modo che tutti abbiano almeno una parvenza (perché giusto di questo si tratta) di equità nei diritti e nei doveri, a prescindere dal sesso e dall’orientamento sessuale. Poi lo sappiamo, la legge del benaltrismo ci insegna che abbiamo perso un sacco di tempo che potevamo dedicare all’annoso problema dei messaggi subliminali negli spot in tv, collegati ad un uso indiscriminato delle scie chimiche che in un attimo ti provocano malattie gravissime, come il cancro e la gaytà, appunto.[:]