31 anni non sono tanti.
Certo, non sono neanche pochi, considerando che non sono 20.
Di sicuro, rappresentano quel momento in cui cominci a chiederti:
ma quanti sono 31 anni? Tanti o pochi?
Questa domanda potrebbe portare a:
- Una manifestazione di maturità – “31 è l’età in cui devo capire cosa voglio dalla vita e cosa fare per ottenerlo”.
- Una manifestazione di ansia – “Oddio, 31 non sarà l’età in cui devo capire cosa voglio dalla vita e cosa fare per ottenerlo?! “
- Una manifestazione di caramelle.
La 3, ingloba le prime due. Cioè, oscillando tra uno slancio di maturità e un lampo di ansia, si preferisce pescare in enormi buste di caramelle, possibilmente tutte diverse.
Farle sciogliere sulla lingua, farle in mille pezzi, mangiarle a coppie di due o prima una e poi tre.
Non leggere, sulla carta, di che gusto sarà la caramella ma scoprirlo solo dal sapore. Perdere il conto di quante ne stai mangiando.
Sono questi i passi fondamentali della filosofia delle caramelle.
E di un futuro problema di glicemia, probabilmente. Ma questo è quel tipo di cosa che, di sicuro, uno non pensa a 31 anni.
L’importante è continuare a pescare e scartare.
Effetti collaterali: non pervenuti. Per ora.
Controindicazioni: leggera instabilità e incapacità di valutare oggettivamente le situazioni, in caso di assenza di caramelle.
Avvertenze: la filosofia delle caramelle non risolverà le manifestazioni di ansia né spronerà a manifestazioni di maturità ma potrebbe diventare il carburante imprescindibile di parole e idee tutte diverse, che vanno pescate, scartate e magari scritte da qualche parte.
E questo, di sicuro, male non fa.j
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