Prima o poi quell’etá lí arriva per tutte.
Non importa se fino a ieri ti sei dichiarata single-attivista convinta, se ti sei dedicata completamente alla carriera e rivesti lo stereotipo di Miranda ne “il Diavolo veste Prada” (vale anche la borsa tarocca comprata in spiaggia?), prima o poi ti tocca!
Le storie su Instagram con le tue amiche paillettate del sabato sera si diradano con la velocità dei capelli in testa di quello che ti piaceva un anno fa. Le feste di compleanno dal locale in-chic-figo-in centro- il sabato sera passano alle trattorie la domenica a pranzo.
Ragazze, é un attimo.
Ieri tutte a parlare di rossetto e capelli e oggi di pappe e svezzamento.
Se non hai seguito la carovana delle sposate, affigliate, compagne in quegli anni lí dai 25 ai 31, sei out o semplicemente ti devi adattare. Ed eccolo lì il momento in cui devi decidere tra un trentenne e un trenne. Che poi la differenza a volte non si coglie al volo.
Avrai anche pensato di avere figli, magari non sono arrivati, magari non li vuoi, probabilmente non li vorrai, ma allora con chi uscire?
La reazione iniziale (almeno per me) é stata di mettermi in pari e sono andata alla ricerca del seme. Su Tinder. Ecco forse il “luogo” non era il più indicato. Senza risultato mi sono corazzata nella veste della carriera. Che lavoro fai? Sono una Specialist Analyst Costumer Care del campo Insurrance (sto in un call center). Se ti sgamano devi ricorrere ai ripari: diventa una Wonder Woman. Fingiti ultra-impegnata, ultra-salutare, ultra-amante del pilates, dello yoga, del sushi e del thai chi.
Sfida il tuo orologio biologico, la zia Concetta al pranzo di Natale e i pancioni delle amiche. Male che vada c’è sempre una via di mezzo tra il treenne e il trentenne. IL TOY BOY.
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