noi altrove

Italiani: io voto perché:

So che a qualcuno darà veramente fastidio ma, ahimè, la penso veramente così… seguo ed amo l’Italia, e non ho potuto non notare sia i dati di affluenza alle ultime elezioni, sia i commenti di molti italiani sui social.

E non parlo solo per me, ma anche per la maggioranza degli iraniani, e di tutti i popoli oppressi che vi invidiano. E penso dovrebbe essere uguale anche in Italia, fossi in voi, con molta umiltà lo dico eh, fossi in voi non seminerei indifferenza, ma speranza.

Quindi io lo dico con orgoglio e vi invito a pensarci due volte prima di dire di no… PERCHE’ IL NOSTRO VOTO CONTA. SEMPRE.

Potrete dirmi che se il nostro voto contasse veramente qualcosa veramente non ci farebbero votare…  perché è verissimo in un paese totalitario, sotto dittatura e senza la minima democrazia (il mio), ma da voi… già il semplice fatto che potete mandare affanculo i vostri politici da mattina a sera e non morire sotto torture in una prigione dimostra che almeno un po’ di libertà e di democrazia l’avete.

Da noi c’è un detto: “Comprendi l’importanza della salute solo ammalandoti gravemente.” Non vorrei che succedesse anche a voi.

Quando vi dico che dovreste essere tutti responsabili e quindi votare e invitare gli altri a farlo, intendo semplicemente quello che sto facendo ora con voi.
Non smetterò di rompervi fino a quando non leggerò che in Italia l’affluenza alle urne supera il 90%.

Perché, scusate, ma una via di mezzo per me non esiste. Davvero.
Non posso immaginarvi come persone che non hanno nemmeno voglia di alzare il culo e fare il minimo possibile per la loro terra e le prossime generazioni.

E’ vero, a volte mi bastano tre secondi per arrivare ad urlare come una pazza dalla rabbia (repressa direi)… quindi abbiate pazienza se a volte suono più stronza e irragionevole del solito.
Questo l’ho scritto dopo qualche ora e ho riletto tutto e mi sembra di aver esagerato ma ho promesso a me stessa a una amica che non mi sarei più censurata.

Baci
Jass

Charlie Syns

Ops! Ci siamo persi 53 miliardi di persone! Secondo le stime più aggiornate, sulla Terra sono vissute –dall’alba dell’Homo Sapiens sino a oggi, circa 106 miliardi di esseri umani. Di questi, circa la metà erano, sono e saranno donne. Bene. Nei libri di Storia, quante filosofe ci sono? Quante pittrici? O strateghe o regine o artiste o cuoche o scultrici o scrittrici? Poche. Molto poche. Sembra quasi che la Storia abbia dimenticato le donne. E sapete una cosa? È proprio così. Pensate alla quantità di energie, intelletti, idee perdute per sempre. Pensate a quanto cammino in più avremmo fatto, se le donne non fossero state relegate in cucina o a badare solo ai figli o peggio. Saremmo già in vacanza su Marte, probabilmente. Quello che è stato fatto alle donne nei secoli fa apparire la schiavitù in America come una barzelletta. La più lunga opera di sottomissione mai operata dall’uomo. Bè, facciamo che basta? Senza infagottarci o diventare pornostar. Riprenderci pian piano quello che siamo. Attraverso ciò che ci fa diversi da tutti gli altri animali. Ridere.

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Charlie Syns

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