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La prima regola del cambio di stagione dovrebbe essere quella di dare un destino a tutte quelle cose che affollano inutilmente il nostro guardaroba.
Quando una donna dice: “Non ho niente da mettermi”, significa che di quell’armadio apparentemente traboccante di capi di vestiario utilizza abitualmente solo un 20-30%.
Il resto è diviso in:
– LO TENGO NON SI SA MAI
– LO METTO IN CASA
– CON QUESTO DOVE CAZZO VADO
Il maglione a collo alto in carta vetrata color amaranto che ti sta d’incanto. Regalo di Natale non ben precisato tra i 6 e i 12 anni fa.
Non appena lo indossi, ti viene la scabbia da contatto.
Lo tieni perché, ‘si sa mai, un giorno chissà, magari in menopausa, ti diventa la pelle di amianto e te lo potrai finalmente mettere.
La camicetta bon-ton in misto acrilico e polistirolo con la nocca di Chiffon sul davanti. Scicchissima. Delicatissima.
Mai usata, la tieni perché metti che poi ti invitano al Golf Club per un cocktail, che ne sai? E poi come ci vai? Eh?
E dai, le basi proprio.
Il maxi cardigan in lana di caprone, spesso come un trancio di lardo di Patanegra.
Vuole essere un cappotto, ma non lo è.
Sembra un pullover, ma non lo è.
E’ freddo se stai all’aperto, troppo caldo se sei in casa.
La cintura la puoi allacciare davanti, o magari di lato, come preferisci, fa cagare in ogni caso.
Vista da dietro, ti fascia e amplifica il culo, vista davanti ti attozza la figura, vista di sfuggita sembri una di quelle ricoverate in ospedale che passeggiano per i corridoi in vestaglia.
Lo tieni, hai visto mai che una mattina ti svegli e ti sono cresciuti 50 centimetri di coscia e ti si è winzippato il chiappone, sai che figa che sei con il tuo maxi cardigan! WOW!
Lo metto in casa è un circolo vizioso senza via d’uscita.
Per ogni cosa di cui riesci a disfarti ce ne saranno almeno altre 2 pronte a rimpiazzarla.
Ad esempio, basta andare a fare shopping compulsivo e prendere uno a caso dei capi annata 1965 stock outlet limited edition mid season fall winter sale fuori tutto very original merdacc only for you con la fidelity card di chitebbiv che trovi sugli stands a fine saldi, che sembrano presi direttamente dai cassonetti degli abiti usati per la Caritas e appesi lì con il cartellino -50%.
E tu felice pensi di aver fatto l’affare del millennio, e te lo porti pure a casa.
Da prendersi a schiaffi.
‘Ndo cazzo vado così sono tutti quegli abiti da sera, fascianti, con la spalla scoperta, lo spacco sfioramutande e la scollatura da gran topa, che non c’è più né l’occasione, né la voglia, né il pudore di indossare da sobrie.
In un certo senso fanno parte di un’altra vita, e per questo vanno tenuti.
Hai visto mai…[:]
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