I tipi di pedone che non vorresti mai incontrare quando sei al volante

 

Guidare vi mette ansia?
Siete per la liberalizzazione delle droghe leggere solo per potervi rilassare prima di mettervi al volante?
Predisposizione naturale, certo. Ma anche colpa di chi incontrate per strada.
Perché diciamocelo: a volte i pedoni nuocciono gravemente alla salute.
Ecco un’ipotetica classifica delle persone che non vorreste mai trovarvi davanti mentre siete alla guida di auto o scooter.

IL VECCHIO DELL’ “ALT”

Ha un’età compresa tra gli 80 e i 120 anni. È quello che, mentre attraversa, fa segno con la mano di fermarti nonostante tu sia da venti minuti più inchiodato di Casini alla poltrona in parlamento.
Soprassiedi giusto perché, alla sua età, probabilmente sarai l’anziana seduta sulla panchina che buca i palloni ai ragazzini.

IL DISTRATTO

Categoria che abbraccia persone di età svariata, ma accomunate da una patologica dipendenza da smartphone.
Sono quelli che aggiornano lo stato di Facebook incuranti del semaforo rosso, delle auto che inchiodano a due centimetri e degli epiteti che dai finestrini vengono rivolti alle loro madri.
Li perdoni giusto perché una volta, calandoti nella parte della “Distratta”, hai preso una centra contro un blocco di cartelli informativi posizionati sul marciapiede opposto, rischiando di fracassarti il setto nasale per il contraccolpo degli occhiali.

IL KAMIKAZE

Definito gergalmente “LO STRONZO”, è quello (o quella) che attraversa fuori dalle strisce, normalmente senza nemmeno fare lo sforzo di voltarsi per controllare che non arrivino mezzi e incazzandosi pure se qualcuno non si ferma a farlo passare.
Per lui il Codice della Strada ha la stessa valenza della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo per Donald Trump.

L’INDECISO

Equiparabile per molti aspetti al kamikaze (incluso il fatto di essere stronzo).
Si distingue per la simpatica caratteristica di attendere l’ultimo momento per lanciarsi sull’attraversamento pedonale o tra le auto in coda, costringendo ad uno sforzo sovrumano le pastiglie dei freni, le vostre coronarie e soprattutto il self control per non scendere a corcarlo di botte con il cric.

L’ATTACCABRIGHE

Per la legge di Murphy è facile incontrarlo nei casi estremi, tipo quando sono le 7 di mattina, diluvia, siete in motorino, in ritardo e con la carogna seduta dietro di voi sul sellino.
È quello che vi urla contro se lo superate anche se lui ha un’Ape Cross e va a 20 all’ora, oppure vi lancia appresso una serie incredibile di insulti (o bestemmie, se è toscano) se frenate all’ultimo anche se si è lanciato in mezzo alla strada.
Il che provoca la fortissima tentazione di mollare la frizione, partire a manetta e mettere pure la retromarcia.
La speranza è che, prima o poi, al volante non incontri voi, ma un camionista croato campione nazionale di kickboxing.

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La Franty

Esperta in voli pindarici. Spero solo si apra il paracadute.

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