Mille grilli .
Morti.
In una scatola.
Ecco cosa mi è arrivato col corriere, mille bestioline morte a pancia in su in una tomba rettangolare di cartone. Il tutto per trenta dollari.
Sembrerebbe la cosa più stupida mai sentita, ma ancora peggio è supporre che fossero vivi. Immagino che nessuno di voi abbia mai speso trenta dollari per ricevere grilli vivi con Amazon. Ma lasciatemi spiegare.
Abbiamo un rettile: un drago barbuto femmina. Mio figlio più piccolo ha sempre avuto l’ossessione per le lucertole, così io mio marito glielo abbiamo regalato lo scorso Natale.
Abbiamo fatto ricerche su cosa mangia, dove deve vivere, a che temperatura e quale luce serva.
Abbiamo anche saputo che si può portare a spasso come un cagnolino con guinzagli speciali.
Ci sono molte cose che non sapevo prima di possederne uno. Ad esempio che i draghi barbuti mangiassero i grilli. Nessun problema. Si va dal negozio di animali più vicino e se ne comprano alcuni ho pensato.
Solo che la nostra draghetta ne mangia MOLTI, anche venti o trenta alla volta! Non so dove li metta; è molto snella, anche se è l’animale più pigro che abbia mai incontrato! Di sicuro ha un ottimo metabolismo.
I viaggi al negozio di animali e i soldi spesi in cibo “à la carte” cominciavano a essere molti, perciò ho pensato all’ordine in blocco per risparmiare un po’.
Vi svelo una cosa: se dovete ospitare migliaia di grilli alla volta, anche se il loro unico scopo è essere mangiati, gli dovete dare una ospitalità dignitosa. Pensate a un Airbnb: un posto confortevole in cui dormire, cibo e bevande comodi. L’unica cosa che non serve è un bagno perché loro la fanno ovunque.
Siccome il vostro draghetto deve mangiare grilli ben in salute, anche quegli insetti stronzetti dovranno mangiare cose di prima qualità: patate, carote, o dei cubetti gommosi pubblicizzati come “cibo completo per grilli”. Ho provato a leggere gli ingredienti di questi cubetti (cosa non si farebbe per non lavorare!) e ho trovato carragenina e colorante giallo n. 6 nell’elenco. Ho scoperto così che i grilli amano i conservanti e coloranti alimentari quanto noi umani. Chi poteva mai immaginarlo?
Ai grilli serve anche l’acqua, ma non troppa perché, dato che hanno il cervello proporzionato alla loro testa, rischiano di affogare. Così non solo vi dovete prendere cura di un rettile, ma anche del suo cibo… Fantastico!
Così oggi pomeriggio, quando ho aperto una scatola di grilli morti al 100%, ero irritata, seccata, indignata e altri aggettivi simili. Ho scritto una e-mail feroce ad Amazon chiedendo un rimborso. Ho coinvolto anche Jason, mio marito e partner inconsapevole nella cura dei grilli, obbligato a comprare altri grilli al negozio di animali più vicino.
Stavo giusto elaborando l’accaduto quando è suonato il telefono.
Era Jason: “Al negozio di animali dicono che forse i grilli non sono morti, ma addormentati per il freddo. Non li hai buttati vero?”
“ No di certo! Perché avrei dovuto buttare una scatola di grilli morti?” (In verità, li avevo tenuti come prova per riavere i 30 dollari).
Jason: “La proprietaria dice di aspettare qualche ora e vedere se si rianimano. Magari mettendoli vicino alla stufetta.”
E’ ciò che ho fatto. Mentre sto scrivendo questo pezzo sono vicino a una scatola con migliaia di grilli forse vivi forse no che sono in incubatrice vicino alla stufetta. Mi pare di essere MiracleMax della Storia Fantastica. Se si rianimano avranno in premio un mucchio di cubetti di cibo riempiti con conservanti, arancioni e viscidi, giusto in caso avessero fame…..
MI STO OCCUPANDO DI UN FIGLIO, DI UN DRAGO BARBUTO E PURE DI MILLE GRILLI.
Questa è una delle cose che non vi dicono del diventare genitori: farete un sacco di cose stupidissime nell’interesse dei vostri figli. Attualmente il mio ufficio è una nursery di grilli dato che mio figlio ama i rettili. Chi l’avrebbe mai immaginato?
E’ assurdo, lo so, ma sotto sotto adoro tutto ciò.
Sono felice che i miei ragazzi mi permettano di esplorare cose che non avrei mai fatto altrimenti. Se non avessi avuto i grilli, oggi avrei lavorato, quindi lo scambio è stato vantaggioso! E poi è bellissima come scusa: “lo so, avrei dovuto finire il lavoro entro le cinque, ma la cena della nostra draghetta è un’emergenza!”
Poi se ogni tanto non capitassero cose di questo genere, che vita sarebbe?
Comunque, che non vi venga in mente di regalarmi una scatola di grilli morti!
Traduzione a cura di Antonella Gasparini
Articolo tratto da The Syndrome Mag, disponibile all’indirizzo https://thesyndromemag.com/now-im-mothering-crickets/
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