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Grande Fratello: a far discutere comincia tu

 

Quel circo mediatico che è il Grande Fratello diventa sempre di più un tritacarne delle emozioni dove tutto fa brodo.

Barbara Palombelli e Francesco Rutelli sono due persone politicamente corrette e sinceramente non sapevo che avessero adottato i figli.  Per me sarebbero passati comunque alla storia, dopo l’intervista in cui lei dichiarò di NON aver votato per il marito, capito? C’hai in casa il bel Rutellone candidato sindaco, e tu voti DS? Per questo me li ricordavo.

Ora accade che Serena Rutelli, la figlia di ventinove anni, si sia messa in testa di entrare nella “casa spiata” e così è stato.

La mamma, personaggio televisivo di spessore, l’avrà aiutata? Il dubbio c’è, anche perché sta Serena è una ragazza “senza lode e senza infamia” (come papà suo)

Ma la cosa  più discutibile è il colpo di scena che da lunedì  29 si sta perfezionando.

E’ un periodo che alla D’Urso, non so perché, piace ravanare negli estratti di nascita per risistemarli (in un’altra sua trasmissione ad una certa Paola Caruso ha fornito la madre biologica, tramite la prova del DNA e, credo per sovrabbondanza, pure il padre). Forse in un’escalation di colpi di scena arriverà a  dimostrare che lei discende direttamente da Leonardo, così, giusto per alzare un pochino il livello.

Quindi ecco apparire magicamente una lettera della madre naturale di Serena Rutelli, la quale, per la prima volta in vita sua, vorrebbe incontrare la figlia. Ma che delicatezza… anni di silenzio e poi ti spara la bomba in diretta tv!

Per ora Serena, in lacrime, ha detto no.

Ma il dubbio c’è: sarà vero tutto questo? (no, non la storia di Barbara D’Urso Da Vinci, l’altra)

E comunque sia, speriamo che non accada l’incontro in diretta, con tanto di lacrime, petali di rosa, ballerine ed elefanti bianchi.

Perchè delle due l’una:

O il dolore di Serena, a cui tutta questa delicatezza sfugge di mano, diventerà cibo per l’insaziabile pubblico televisivo

O Serena stessa ha concordato il tutto in una recita corale dove anche Rutelli e Palombelli non ci fanno una bella figura.

Una volta si diceva “i panni sporchi vanno lavati a casa propria”, nel frattempo aspettiamo l’albero genealogico della D’Urso nazionale…

 

Silvia Ovis

Sono una bipolare. Quando sto in fase up scrivo cose allegre, cazzeggio e mi diverto un sacco. Quando sto in fase down scrivo roba da siringa al braccio e sto a letto. Con voi ovviamente condivido solo le prime.

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Silvia Ovis

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