GALATEO SOCIAL* l’etichetta al tempo di facebook

[:en]1. Al primo posto, un grande classico, sempre valido: non mettere foto dove tu stai bene e gli altri una chiavica.

2. Non mettere mi piace a tutti ma proprio tutti i post di una persona, magari anche per primo, ché se no sembra che non c’hai una mazza da fare (so che probabilmente è così, ma non è sempre meglio gettare un cono d’ombra che renda tutto più torbido?).

3. Non risorgere dal nulla dove albergavi esclusivamente per invitare a pagine. Chi ti conosce?

4. Non palesarti solo quando fai dei viaggi, metti almeno qualche like a qualche post prima di partire, dicci anche qualche volta quando fai cose banali, ordinarie, deprimenti, di routine.

5. Non adescare e quindi irretire via chat un nuovo contatto, fingendoti interessata e intontendolo di carinerie al fine subdolo di imporgli il mi piace a lunettes de lune:

“come stai, che fai di bello, dove sei, hai visto che bella luna che c’è stasera, e senti, a proposito di lune…”.

6. I cuori sono importanti! Come le parole: non abusarne, datti una regolata, chi ti conosce?

7. Non intervenire come una iena se due persone che conosci fanno amicizia tra di loro con “odddio, ma come vi conoscete voi due, come fate a conoscervi al di fuori dello stretto controllo ossessivo che tento di esercitare su tutti i miei amici, più o meno intimi?”.

8. Non ingelosirti se un nuovo contatto di un tuo amico (che magari neanche hai mai visto dal vivo) sbucato dal nulla inizia a commentare sotto i suoi status, spodestandoti dal trono. Chiedigli spiegazioni intimandogli di procurarti la sua carta d’identità e vedrai che tutto si sistemerà.

9. Non pubblicizzare solo successi, ogni tanto dicci che sei infelice e che ti vuoi suicidare.

10. Quando fai gli auguri, prediligi “buon compleanno” a scapito di “auguri” (“angurie” basta, è finito il tempo, nonostante sia estate).

11. No, non è sufficiente che qualcuno abbia messo un mi piace a un tuo commento sotto uno status per chiedergli un’amicizia.

12 Avere 30 amici in comune ormai non è più indice di niente: chi ti conosce a te, perché di base chi conosce a quelli?

13 Appena qualcuno ti chiede l’amicizia non correre come prima cosa a invitarlo su lunettes de lune come dazio per avergliela concessa.

14 Da che mondo è mondo, meglio mettere una foto di te peggiore della realtà che una foto migliore della realtà. Prima o poi ci si incontra dal vivo, e sono cazzi.

15. Non dare per scontato che tutti sappiano di cosa stai parlando.

16. Smetti di seguire Vice se hai più di 30 anni.

17. Basta chiedere a una persona conosciuta una sera “ma tu Facebook ce l’hai?” ”e come ti chiami?”! Aggiungila al limite direttamente (non subito a notte fonda, conserva un minino di dignità) l’indomani. Se non la trovi, amen, vuol dire che non desidera farsi trovare. Ricordandoti che una persona conosciuta una sera, e cioè una perfetta sconosciuta, continuerà a stare tra i tuoi amici in eterno: finirai per odiarla.

18. Non parlare solo per citazioni, dillo con parole tue. Se non hai parole tue, una foto di un tramonto a quel punto va benissimo.

19. Ricordati di tanto in tanto che Facebook è stato creato da uno studente particolarmente in gamba di Harvard per far sì che gli ex allievi potessero rimanere in contatto e usare le rispettive competenze diventando ancora più miliardari di quello che già erano, e non per condividere foto di gatti tra falliti.

Lunettes de Lune

*articolo pubblicato su facebook.com/lunettesdelune[:it]

1. Al primo posto, un grande classico, sempre valido: non mettere foto dove tu stai bene e gli altri una chiavica.

2. Non mettere mi piace a tutti ma proprio tutti i post di una persona, magari anche per primo, ché se no sembra che non c’hai una mazza da fare (so che probabilmente è così, ma non è sempre meglio gettare un cono d’ombra che renda tutto più torbido?).

3. Non risorgere dal nulla dove albergavi esclusivamente per invitare a pagine. Chi ti conosce?

4. Non palesarti solo quando fai dei viaggi, metti almeno qualche like a qualche post prima di partire, dicci anche qualche volta quando fai cose banali, ordinarie, deprimenti, di routine.

5. Non adescare e quindi irretire via chat un nuovo contatto, fingendoti interessata e intontendolo di carinerie al fine subdolo di imporgli il mi piace a lunettes de lune:

“come stai, che fai di bello, dove sei, hai visto che bella luna che c’è stasera, e senti, a proposito di lune…”.

6. I cuori sono importanti! Come le parole: non abusarne, datti una regolata, chi ti conosce?

7. Non intervenire come una iena se due persone che conosci fanno amicizia tra di loro con “odddio, ma come vi conoscete voi due, come fate a conoscervi al di fuori dello stretto controllo ossessivo che tento di esercitare su tutti i miei amici, più o meno intimi?”.

8. Non ingelosirti se un nuovo contatto di un tuo amico (che magari neanche hai mai visto dal vivo) sbucato dal nulla inizia a commentare sotto i suoi status, spodestandoti dal trono. Chiedigli spiegazioni intimandogli di procurarti la sua carta d’identità e vedrai che tutto si sistemerà.

9. Non pubblicizzare solo successi, ogni tanto dicci che sei infelice e che ti vuoi suicidare.

10. Quando fai gli auguri, prediligi “buon compleanno” a scapito di “auguri” (“angurie” basta, è finito il tempo, nonostante sia estate).

11. No, non è sufficiente che qualcuno abbia messo un mi piace a un tuo commento sotto uno status per chiedergli un’amicizia.

12 Avere 30 amici in comune ormai non è più indice di niente: chi ti conosce a te, perché di base chi conosce a quelli?

13 Appena qualcuno ti chiede l’amicizia non correre come prima cosa a invitarlo su lunettes de lune come dazio per avergliela concessa.

14 Da che mondo è mondo, meglio mettere una foto di te peggiore della realtà che una foto migliore della realtà. Prima o poi ci si incontra dal vivo, e sono cazzi.

15. Non dare per scontato che tutti sappiano di cosa stai parlando.

16. Smetti di seguire Vice se hai più di 30 anni.

17. Basta chiedere a una persona conosciuta una sera “ma tu Facebook ce l’hai?” ”e come ti chiami?”! Aggiungila al limite direttamente (non subito a notte fonda, conserva un minino di dignità) l’indomani. Se non la trovi, amen, vuol dire che non desidera farsi trovare. Ricordandoti che una persona conosciuta una sera, e cioè una perfetta sconosciuta, continuerà a stare tra i tuoi amici in eterno: finirai per odiarla.

18. Non parlare solo per citazioni, dillo con parole tue. Se non hai parole tue, una foto di un tramonto a quel punto va benissimo.

19. Ricordati di tanto in tanto che Facebook è stato creato da uno studente particolarmente in gamba di Harvard per far sì che gli ex allievi potessero rimanere in contatto e usare le rispettive competenze diventando ancora più miliardari di quello che già erano, e non per condividere foto di gatti tra falliti.

Lunettes de Lune

*articolo pubblicato su facebook.com/lunettesdelune[:]

Lunettes de lune

Uno pseudonimo necessario a non compromettere una milionaria carriera ai vertici dei servizi segreti.

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Lunettes de lune

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