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La Festa del papà è sempre un incubo.
Grazie agli stronzetti.
La notte del 19 marzo vai a dormire spossata, tutta indolenzita come se avessi fatto il corso intensivo di ginnastica per il ringiovanimento facciale (solo 10 euro su wwwpuntoyoungfacepuntocom).
E la colpa è degli stronzetti.
Oddio, lui comincia una settimana prima, eh?
Post su FB, qualche volta su Instagram.
Sfondi vintage o colori acidi o anche panorami di natura incontaminata ma sempre con la stessa frase. Monotona. Che non ce la fai più a leggerla.
E di questo hanno colpa solo gli stronzetti.
I tuoi figli.
Tornavano da scuola con delle sculture post-atomiche, a metà tra Keith Haring e il vomito di gatto.
Oppure con fogli a quadretti ritagliati a forma di macchinina e frasi cosi smielate che si cariavano le ruote, della macchinina.
Ma, questo, fino a 3 anni fa.
Adesso vanno alle medie.
Alle medie, i prof se ne sbattono.
E gli stronzetti ancora di più.
C’hanno la play, c’hanno le fida, c’hanno i cazzi loro. E arriva il 19.
La mattina del 19 marzo, a colazione, guardi tuo marito e ti preoccupi.
Cos’ha? Una paresi? C’ha sto mezzo sorrisetto…
Sorride e posta.
Stavolta non è un meme: è un lenzuolo. Mi prende tutto l’iPhone.
Sfondo rosso e stessa frase, che palle.
Scorri e altro meme… “Tanti auguri babbo”.
Oh Dio delle ricorrenze!
La Festa del Papà!
Te ne sei scordata del tutto.
Come tutti gli anni!
Adesso ti rinfaccerà, ‘io, alla festa della mamma, ti compro le rose…”, oddio che palle.
Prendi gli stronzetti, che cadono dalle nuvole, e no: non hanno comprato nulla.
Dai forza, facciamoci venire in mente qualcosa.
Vuoto. Deserto. Grand Canyon. Sahara.
“Compriamogli una cravatta!”
Ma se non ne mette una dalla Prima Comunione?
“Compriamo una cintura!”
Bello schifo.
“Un portafogli!”
E che ci mette?
“Un profumo!”
L’omo ha da puzzà.
“Un cane!!”
Ehhhhhh?
“Un’automobile!!!”
Passa lui, e tu e gli stronzetti sembrate dei carbonari. Lui sorride, più largo adesso.
E posta.
Il tempo passa, inesorabile.
E la Verità si fa strada. A un uomo non sai mai che regalare.
A un papà ancora meno.
È mezzogiorno. Cucini. Pranzate.
Gli stronzetti partono in spedizione in centro, con cellulare e 100 dei tuoi euro.
Lui sta al pc. Ha un sorrisone. E posta.
Meme ENORMI. Con la scritta ENORME.
Le ore passano.
Sono le 17.
Chiami lo stronzetto grande.
“Ale??? Allora?”
“Allora che?”
“COSAAAA??? Il regalo. PER. TUO. Padre!”
“Aaaaah. Ah, no guarda, non c’era gnente, zia. Siamo con Vitto e Tommy a fare i flip”
“Aaaaah. Ah, no guarda, non c’era gnente, zia. Siamo con Vitto e Tommy a fare i flip”
“C-cosa…”
“Torno a cena eh?”
Eh. Grazie.
Le 17 e 15.
Lui sta quasi ridendo.
Tu guardi FB e vedi il meme.
E, anche quest’anno, ti arrendi.
Vai da lui e dici: “Buona Festa del Papà!”
E, mentre gli dai il suo regalo, ti cade l’occhio sullo schermo del pc dove trionfa uno dei meme maledetti che lui posta da giorni perché SAPEVA come sarebbe finita.
E, come tutti gli anni, voleva darti un suggerimento.
Una shopping bag chiara.
E la scritta: “Oral sex is always a great last-minute gift idea”.
Grazie tante, stronzetti.
https://www.syndromemagazine.com/it/questione-di-sguardi/
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