adesso!

Evviva il 2 Novembre!

Perché è la festa di tutti. Anche la tua. Prima o poi.

La “nobildonna” Selene Ticchi D’Urso tentava di spacciare la t-shirt AuschwitzLand come “humour nero”.

E dopo questa cazzata, passiamo alle cose serie.

Una selezione di ‘vero’ black humour, creata da noi in omaggio ai maestri del genere.

Perché la Morte è parte della Vita e merita una risata.

Buoni Morti a tutti!

Mi piace il giorno dei morti: vado al cimitero e mi sento qualcuno.

Altan

Preferisco la cremazione alla sepoltura e tutte e due a un week-end in famiglia.

Woody Allen

Non era nessuno: si uccise con una pistola caricata a salve.

Romano Bertola

Una bambina che salta la corda con cui il padre si è impiccato è la più bella dimostrazione che la vita continua.

Romano Bertola

Se Gesù fosse stato ucciso venti anni fa, i bambini delle scuole cattoliche porterebbero delle piccole sedie elettriche intorno al collo invece delle croci.

Lenny Bruce

Pronto? Salve, vorrei ordinare una bara per lunedì prossimo. Come dice? Aspetti un secondo. Caro, ti piace il mogano?

Paolo Burini

Ciò che consola della morte degli amici, è che lasciano delle vedove.

Frédéric Dard

Ragazzi, se ho fatto una bella vacanza! Mia moglie è annegata il primo giorno.
Leopold Fechtner

I miei genitori mi mandano spesso a trascorrere l’estate coi nonni. Ma io detesto i cimiteri.

Chris Fonseca

Il mese scorso mia zia è mancata. L’abbiamo cremata. Pensiamo che quella sia stata la causa.

Jonathan Katz

Il suicidio è un modo per dire a Dio: “Non puoi licenziarmi, sono io che me ne vado”.

Bill Maher

O quest’uomo è morto o il mio orologio si è fermato.

Groucho Marx

Mio zio era così sbadato che un giorno, volendo sterminare la famiglia per poi uccidersi, si confuse e si sparò per primo.

Roberto Serafini

Nessun problema è irrisolvibile, se si ha una busta di plastica di dimensioni adeguate.

Tom Stoppard

In ordine sparso

Nonno, che cazzo è questa puzza? Nonno? Nonno! Nonno nonno!!!

Cosa farebbe Michael Jackson se fosse ancora vivo? Gratterebbe il coperchio della bara.

Sapete, mio nonno è morto. Almeno spero: l’hanno sepolto.

– Papà! La casa sta andando a fuoco!
– Usciamo di corsa! E non urlare che svegli la mamma!

-Oddio signor tenente! L’hanno colpita al petto e credo stia per morire. Le fa male?

-Solo quando rido.

Charlie Syns

Ops! Ci siamo persi 53 miliardi di persone! Secondo le stime più aggiornate, sulla Terra sono vissute –dall’alba dell’Homo Sapiens sino a oggi, circa 106 miliardi di esseri umani. Di questi, circa la metà erano, sono e saranno donne. Bene. Nei libri di Storia, quante filosofe ci sono? Quante pittrici? O strateghe o regine o artiste o cuoche o scultrici o scrittrici? Poche. Molto poche. Sembra quasi che la Storia abbia dimenticato le donne. E sapete una cosa? È proprio così. Pensate alla quantità di energie, intelletti, idee perdute per sempre. Pensate a quanto cammino in più avremmo fatto, se le donne non fossero state relegate in cucina o a badare solo ai figli o peggio. Saremmo già in vacanza su Marte, probabilmente. Quello che è stato fatto alle donne nei secoli fa apparire la schiavitù in America come una barzelletta. La più lunga opera di sottomissione mai operata dall’uomo. Bè, facciamo che basta? Senza infagottarci o diventare pornostar. Riprenderci pian piano quello che siamo. Attraverso ciò che ci fa diversi da tutti gli altri animali. Ridere.