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E allora Bibbiano?

Attente come sempre ai mutamenti della società (e allo scartavetramento di ovaie di analfabeti funzionali varii, sintetizzato dalla frase “E allora Bibbiano”), riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

“Gentilissima Direttora di Syndrome Magazine,

Le scriviamo questa lettera – che vuol essere vibrata protesta e disperato appello-  e che speriamo Lei possa ospitare nella Sua rivista.

Gli scriventi sono i Due Marò.

Certamente ricorderà che siamo divenuti celebri nel 2012, grazie a due pescatori (che non abbiamo voluto coinvolgere in questa lettera in quanto indiani e, soprattutto, morti).

Per noi e noi soli fu coniato il celebre “e allora i marò?”©

Quante dispute social abbiamo fatto vincere?

Quante boccacce di buonisti ha tappato il nostro “e allora i marò?”©?

Quanti poveri disadattati col borsello e i pantaloni a pinocchietto, che mai avrebbero nemmeno pensato di riuscire ad accendere uno smartphone, abbiamo fatto vincere contro professoroni della Normale di Pisa soltanto dicendo “e allora i marò”©?

Ma dopo anni di onorato servizio, proprio quando eravamo vicini al ventesimo milione di “e allora i marò?”©, siamo stati messi da parte e dimenticati come guanti monouso nel carrello dell’Esselunga.

Al nostro posto, il vero italiano ha iniziato a usare “e allora il PD?”.

Che ci sta.

Cioè, non è bello, suona male ma almeno sei rimpiazzato da un INTERO partito politico.

Sconfitti sì ma da preponderanti forze!
E, in effetti, “e allora il PD?” si prestava a tanti usi.

In qualsiasi situazione, potevi urlare a cazzo “e allora il PD?” e avevi ragione.

Ma è durata poco.

Anche “e allora il PD?” è stato dismesso.

Le persone di buonsenso iniziarono a fare i brillanti, i fantasiosi, a metterci del loro e quindi:

  • “e allora le ONG?”
  • “e allora Soros?”
  • “e allora Macron?”
  • “e allora la Merkel?”
  • “e allora la Boldrina?”
  • “e allora la Kyenge?”
  • “e allora sai chi ti saluta tantissimo? Stokazzooooooooo” (che non c’entrava nulla ma boh)

Non ci faceva felici ma, almeno, ogni volta che qualcuno scriveva “e allora qualcosa” noi, i Due Marò, prendevamo 1 centesimo di euro.

Poi, di colpo, è arrivato “Rosikoni!!!!” e “Maaaaaalox!”.

Che è un colpo basso: cioè, avete vinto copiando il nostro slogan e adesso cambiate le carte in tavola?

Ma vabbè, ci siamo detti: “è la felicità per la vittoria, passerà”.

E invece no.

Ma non potevamo immaginare niente di simile a “E’ finita la pacchia!”.

Da lì, è stato un baratro: “Svegliaaaa!”, “Prima gli Italiani!”, “Vieni avanti, Gretina!”.

Incasso in un anno: 3 euro.

Nessuno più diceva “e allora i marò?”©

Abbiamo pensato a un libro, a un film, a un tour, a sparare a cazzo a un paio di cingalesi… Niente.

Nessuno voleva più “e allora qualcosa”.

E Lei capisce, Direttora, teniamo famiglia.

Così, con la morte nel cuore, abbiamo ceduto “e allora qualcosa” a una cordata M5S e Lega.

Incasso totale: 123 euro e due caffè.

Abbiamo firmato, pagato il notaio (1.800 euro) e pensavamo fosse finita così.

Ma dopo nemmeno due giorni, apriamo Facebook e che vediamo?

E ALLORA BIBBIANO?

Dappertutto, ovunque, sempre.

Truffati, cara Direttora. Comprati per un tozzo di pane.

“E allora Bibbiano” è il Despacito degli sfigati.

Ha già battuto “e allora i marò”, “allora il PD” e “stocazzo” messi assieme.

A 1 centesimo per ogni “e allora”, avremmo già guadagnato 500mila euro!

E invece ci tocca andare a mangiare le rotelle al pomodoro alla mensa.

Abbiamo quindi messo assieme le forze e abbiamo fondato “E allora + stocazzo?”, comitato senza scopo di lucro per dare una pensione ai Due Marò.

Che sì, siamo noi.. ma siamo pronti a devolvere tutto in beneficienza alle nostre mogli.

Mentre noi combattiamo la nostra battaglia di civiltà, sarebbe bello se poteste sostenerci e aiutare la nostra causa. Come?

Ogni volta che leggete “E allora Bibbiano?” potreste commentare con “E allora stocazzo?”.

Che fa fine e non impegna.

Grazie per l’attenzione.

Cordialmente, i Due Marò.”

Charlie Syns

Ops! Ci siamo persi 53 miliardi di persone! Secondo le stime più aggiornate, sulla Terra sono vissute –dall’alba dell’Homo Sapiens sino a oggi, circa 106 miliardi di esseri umani. Di questi, circa la metà erano, sono e saranno donne. Bene. Nei libri di Storia, quante filosofe ci sono? Quante pittrici? O strateghe o regine o artiste o cuoche o scultrici o scrittrici? Poche. Molto poche. Sembra quasi che la Storia abbia dimenticato le donne. E sapete una cosa? È proprio così. Pensate alla quantità di energie, intelletti, idee perdute per sempre. Pensate a quanto cammino in più avremmo fatto, se le donne non fossero state relegate in cucina o a badare solo ai figli o peggio. Saremmo già in vacanza su Marte, probabilmente. Quello che è stato fatto alle donne nei secoli fa apparire la schiavitù in America come una barzelletta. La più lunga opera di sottomissione mai operata dall’uomo. Bè, facciamo che basta? Senza infagottarci o diventare pornostar. Riprenderci pian piano quello che siamo. Attraverso ciò che ci fa diversi da tutti gli altri animali. Ridere.

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Pubblicato da
Charlie Syns

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