[:en]Per noi donne, l’auto è un elettrodomestico che deve avere due cose:
1. l’aria condizionata, che altrimenti d’estate ci cola il trucco
2. lo specchietto retrovisore abbastanza grande per mettere comodamente il rimmel al semaforo.
Per un uomo?… Salire su questa o su quell’auto, fa differenza come fra sentirsi Rocco Siffredi e Pipino il Breve.
«Amore, mi sposti la macchina che stasera devono lavare la strada?…».
«L’hai voluta rosa metallizzato, te la sposti tu».
PER UN UOMO L’AUTO HA UN PRECISO SIGNIFICATO SESSUALE.
La citycar
Mi muovo… Meeeeeeem… Rapido, veloce… Zig zag… Mi infilo dappertutto… Yeaaap… Indolore: va, “viene” e tu nemmeno ti accorgi.
Il fuoristrada
In una sola parola: ingombrante. Un immenso e gigantesco cassone (con la “esse”…) difficile da maneggiare, che non si sa mai dove mettere. Se un uomo ha un fuoristrada, il consiglio è “non voltategli le spalle”.
La super sportiva con l’alettone
Anche quando il suo costo si aggira attorno ai centomila euro, chiunque la guidi sembrerà sempre e comunque il porchettaro che prima faceva il pappone. In mezzo alle gambe ho sto tronco di pino, l’auto può accompagnare solo.
La Panda
Con un iperbolico e vasto giro, che circumnaviga l’intero emisfero della virilità maschile, l’uomo che sale sulla Panda gli amici lo chiamano “O pitone”. Auto con pochi cavalli, tanto lo stallone è lui.[:it]Per noi donne, l’auto è un elettrodomestico che deve avere due cose:
1. l’aria condizionata, che altrimenti d’estate ci cola il trucco
2. lo specchietto retrovisore abbastanza grande per mettere comodamente il rimmel al semaforo.
Per un uomo? Salire su questa o su quell’auto fa differenza come fra sentirsi Rocco Siffredi o Pipino il Breve.
«Amore, mi sposti la macchina che stasera devono lavare la strada?».
«L’hai voluta rosa metallizzato, te la sposti tu».
Per un uomo l’auto ha un preciso significato sessuale.
La berlina
Quelli per cui troppo lungo è inutile, anche perché l’importante è come lo usi. Non vuole essere Rocco ma pensa che gli manchino quei due centimetri per essere perfetto.
La station wagon
Dice che l’ha presa perché la usa per lavoro. Che quando va in vacanza con la famiglia ci carica tutto senza problemi. Sembra lunga ma alla fine è come le altre. La realta è che gli è comoda quando va a zoccole.
La citycar
Mi muovo… meeeeeeem. Rapido, veloce… zig zag… mi infilo dappertutto…
Yeaaap! Indolore: va, “viene” e tu nemmeno te ne accorgi.
Il fuoristrada
In una sola parola: ingombrante. Un immenso e gigantesco cassone (con la “esse”) difficile da maneggiare, che non si sa mai dove mettere. Se un uomo ha un fuoristrada, il consiglio è “Non voltategli le spalle”.
La super sportiva con l’alettone
Anche quando il suo costo si aggira attorno ai centomila euro, chiunque la guidi sembrerà sempre e comunque il porchettaro che prima faceva il pappone: “In mezzo alle gambe ho ‘sto tronco di pino, l’auto può accompagnare solo”.
La Panda
Con un iperbolico e vasto giro che circumnaviga l’intero emisfero della virilità maschile, l’uomo che sale sulla Panda gli amici lo chiamano “O PITONE”. Un’auto con pochi cavalli, tanto lo stallone è lui.
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