Fermi tutti. E tutte. Posate l’acqua depurante al cetriolo, fermate il corso di Pilates, smettete di fare jogging e, per carità, basta ingozzarsi di sotto bicchieri in polistirolo subdolamente chiamati “gallette di riso”.
Rimettete i cellulari nella fondina e disattivate i filtri di Instagram: da oggi niente Photoshop, solo cellulite.
Ebbene sì. Desigual, il noto marchio spagnolo di abbigliamento, ha eliminato Photoshop per la campagna pubblicitaria dell’estate 2017, contro la solita idea di perfezione, magrezza e figaggine da spiaggia.
“Tipo la storia delle curvy” direte voi.
“E no” vi dico io. La moda del curvy è quella che ha portato diverse modelle, decisamente oltre la taglia 38, a posare fiere, floride e sorridenti. E photoshoppate. Che, per carità va bene, è una pubblicità non un reality. Però appunto, un po’ di finzione c’è. Della serie: la ciccia merita la stessa visibilità del corpo tonico ma entrambi, finora, non meritano la cruda realtà di un’immagine senza Photoshop.
Ecco, Desigual ha fatto la piccola rivoluzione. Foto naturali, modelle non abbronzate, sederi non super tonici, braccia morbide, corpi naturali, cellulite: verità.
Anticipiamo subito le critiche dei paladini della logica spicciola che diranno “Bugia, ipocrisia: un corpo tonico piace di più di uno flaccido”.
E rispondiamo: non è una gara a cosa è meglio, a chi ha fatto più spinning durante l’anno. Non è una gara a chi si è fatto più lampade o ha mangiato più carotene per avere un’abbronzatura perfetta. È solo un tipo di bellezza ingiustamente poco rappresentata.
Le modelle di Desigual non rappresentano la realtà assoluta, perché in spiaggia si vedono anche persone perfette che sembrano davvero uscite da un cartellone di Intimissimi. Però, in spiaggia, ci sono anche tutte le altre persone, sia uomini che donne, che hanno un corpo diverso.
A dirla tutto ci sono anche quelli brutti, non bellissimi, carini, bruttini. Io aspetto ancora un bello spot su di loro che magari sanno di non essere perfetti ma non per questo non meritano di piacere a qualcuno o di sentirsi bene in costume.
Intanto, Desigual ha scelto i belli e naturali. E merita un lunghissimo applauso perché, francamente, gli standard di bellezza intramontabili esistono ma se cominciano a sembrare delle imposizioni, più che delle rappresentazioni, allora ben venga la rivoluzione.
Certo, ci vorrà tempo per scrostare dalla testa delle persone e delle donne in particolare, l’idea che un corpo tonico può aiutare a sentirsi belle ma non felici.
Intanto ci conviene accettare di buon grado l’invito di Desigual che, appunto, non propone una verità assoluta o una realtà completa ma un’idea: relax. Basta ossessionarsi, facciamoci una bella risata alle spalle della bilancia e magari con un bel cono doppio gusto in mano.
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