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Decreto Sicurezza Bis, ed è subito Love Boat

Col Decreto Sicurezza Bis, tanto voluto da Salvini e concesso – a quanto pare – grazie all’intercessione dalla Beata Vergine Maria, siamo finalmente tutti più sicuri. E probabilmente anche più ricchi.

Basta persone salvate in mare, quelli, se davvero avessero bisogno di aiuto arriverebbero in nave. Non hanno soldi? Si imbarcassero lavorando! Potrebbero, che ne so, farsi assumere come camerieri a bordo. Me li immagino, tanti Isaac dietro al bancone, con le loro divise bianche immacolate e una risata alla Eddie Murphy. Alla fine sarebbe proprio come stare sulla Pacific Princess in Love Boat, con il capitano Stubing e tutti i suoi pronti a districarsi tra storie d’amore e balli sfrenati (che quelli si sa, hanno il ritmo nel sangue). Dicevamo comunque, basta persone da salvare in mare. Che tu magari sei li a farti la tua crocerina romantica, champagnino, barca a vela, ostriche e questi ti affogano davanti. Ma non lo sanno che noi lavoriamo tutto l’anno e abbiamo diritto a goderci 15 gioni di barca a vela nel Mediterraneo senza doverci improvvisare soccorritori? E poi questi delle ONG chiaramente comuniste, che si limitassero a bere lambrusco in un circolo ARCI anziché riempirci di terroristi.

Io però non mi fermerei a questo. Sono anche stufa di dovermi sentire obbligata ad aiutare le vecchiette che devono attraversare la strada. Che se ne rimanessero sui marciapiedi loro. Lo sanno che noi dobbiamo fatturare e non abbiamo il tempo di accompagnare vecchie carampane da un lato all’altro della strada?

Via anche le casse prioritarie. O meglio, le lascerei, ma solo per chi è di fretta davvero. Tipo quelli che devono lavorare o comunque far girare il grano. Se sei seduto su una sedia a rotelle, dove dovrai mai andare? Aspetta il tuo turno e non rompere le scatole. Sei incinta? 9 mesi fa ci potevi pensare, non è che tu ti diverti e io devo pure farti passare avanti. Hai un neonato? Impara a fare il genitore e non farlo urlare in mezzo alla gente, io vengo a fare la spesa per rilassarmi, non per sentire tuo figlio che mi urla nelle orecchie.

Beata Vergine Maria, che dire guidaci tu (io comunque non lo direi troppo ad alta voce, che secondo me la Beata, quella che da clandestina ha partorito suo figlio in una stalla, perchè rifiutata da tutti, sì proprio quella, secondo me, da madre, vedendo dove siamo arrivati si leverebbe una ciabatta e ce la tirerebbe in testa).

Silvia Garda

Scrivo, faccio cose, cucino, ho due figli, un gatto, un compagno. Non per forza tutto in questo ordine.

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Silvia Garda

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