[:en]Titolo: WELCOME IN SICILY
Vacanza da milanese in Sicilia.
Entro con figli e marito in un bel locale scoperto quasi per magia. Ristorante, lounge bar, tutto bianco e molto curato. Mi pregusto una seratina di qualità. Aria fresca, il canto dei grilli, profumo di basilico, buon cibo e relax.
Peccato non aver notato il furgoncino di “Music and entertainment LIVE” parcheggiato di fianco all’ingresso.
Alle 21.30, come ad un segnale concordato, succedono nell’ordine le seguenti cose:
– tre giovanotti si alzano urlando e fanno partire una decina di petardi e fuochi artificiali assordanti che mi provocano il blocco istantaneo delle papille gustative
– un’orda di bambini riccamente vestiti invade lo spiazzo antistante e, sotto l’effetto di qualche sostanza psicotropa, inizia a saltare addosso all’ulivo secolare nel mezzo dell’arena. A mia figlia parte un attacco di riso isterico perchè, poco prima, aveva notato che attorno all’ulivo faceva i propri bisogni una colonia di gattini.
– dall’altoparlante esce, a volume “Fine-del-mondo”, una mixata di musica latino americana e il DJ grida: “Ecco AURORAAAAA!!!”.
– In quel mentre, alla nostra sinistra, si materializza un corteo variopinto e festante preceduto da una giovane donna di bianco vestita, con un enorme bouquet in mano e l’aria molto afflitta. E io penso “La SPOSA! Ma no, oddio, ma nooo…com’è giovane!”. Istantaneamente, mi commuovo e mi parte un profluvio di lacrime inarrestabile.
Invece no. Mi sbagliavo.
Aurora è la festeggiata ma non si sposa: compie solo i 18 ANNI.
E fanculo, va, potevate dirmelo prima, che non mi decomponevo così…
– a questo punto il Dj annuncia l’arrivo di “CONCETTA E NANDO DALL’AUSTRALIA!!!”
E giù con gridolini, baci, lacrime e abbracci su tacchi improponibili, miniabiti strizzati su tette e culi fuori target, urla, canti, balli, bambini impazziti che saettano ovunque.
Tu guardi sconvolta i tuoi figli e dichiari solennemente:
“Ora, sia chiaro, voi a 18 anni scordatevi una cosa del genere. Vi regaliamo un bel biglietto dell’autobus e vi vogliamo fuori di casa in meno di un secondo”.
Sì, vabbè. CREDIAMOCI.
Gran finale. La 18enne apre le danze con quello che viene annunciato dal DJ come “il PAPA’!!!” e lì mi rendo conto che quel bell’uomo ha almeno dieci anni meno di me.
Al 18esimo di mia figlia c’è il rischio concreto che il DJ possa scambiarmi per LA NONNA.
Meglio, molto meglio, evitare.[:it]
(titolo originale Welcome Siciliy)
Vacanza (da milanese) in Sicilia.
Entro con figli e marito in un bel locale scoperto quasi per magia. Ristorante, lounge bar, tutto bianco e molto curato. Mi pregusto una seratina di qualità. Aria fresca, il canto dei grilli, profumo di basilico, buon cibo e relax.
Peccato non aver notato il furgoncino di “Music and entertainment LIVE” parcheggiato di fianco all’ingresso.
Alle 21.30, come ad un segnale concordato, succedono nell’ordine le seguenti cose:
– tre giovanotti si alzano urlando e fanno partire una decina di petardi e fuochi artificiali assordanti che mi provocano il blocco istantaneo delle papille gustative.
– un’orda di bambini riccamente vestiti invade lo spiazzo antistante e, sotto l’effetto di qualche sostanza psicotropa, inizia a saltare addosso all’ulivo secolare nel mezzo dell’arena. A mia figlia parte un attacco di riso isterico perché, poco prima, aveva notato che attorno all’ulivo faceva i propri bisogni una colonia di gattini.
– dall’altoparlante esce, a volume “Fine-del-mondo”, una mixata di musica latino americana e il dj grida: “Ecco AURORAAAAA!!!”.
– alla nostra sinistra, si materializza un corteo variopinto e festante preceduto da una giovane donna di bianco vestita, con un enorme bouquet in mano e l’aria molto afflitta.
E io penso “La SPOSA! Ma no, oddio, ma nooo…com’è giovane!”. Istantaneamente, mi commuovo e mi parte un profluvio di lacrime inarrestabile.
Invece no. Mi sbagliavo.
Aurora è la festeggiata ma non si sposa: compie solo i 18 ANNI.
E fanculo, va, potevate dirmelo prima, che non mi decomponevo così…
A questo punto il dj annuncia l’arrivo di “CONCETTA E NANDO DALL’AUSTRALIA!!!”
E giù con gridolini, baci, lacrime e abbracci su tacchi improponibili, miniabiti strizzati su tette e culi fuori target, urla, canti, balli, bambini impazziti che saettano ovunque.
Tu guardi sconvolta i tuoi figli e dichiari solennemente:
“Ora, sia chiaro, voi a 18 anni scordatevi una cosa del genere. Vi regaliamo un bel biglietto dell’autobus e vi vogliamo fuori di casa in meno di un secondo”.
Sì, vabbè. CREDIAMOCI.
Gran finale. La 18enne apre le danze con quello che viene annunciato dal dj come “il PAPÀ!!!” e lì mi rendo conto che quel bell’uomo ha almeno dieci anni meno di me.
Al 18esimo di mia figlia c’è il rischio concreto che il dj possa scambiarmi per LA NONNA.
Meglio, molto meglio, evitare.[:]
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