In Italia, due volte all’anno, quando ci sono i saldi, una donna si alza e sa che dovrà correre.
In Italia, ormai anche tre volte all’anno, grazie al black friday con cyber monday annesso, una donna si alza e sa che dovrà correre più veloce di un’altra.
In Italia, forse 6 volte all’anno, grazie alla blackweek, cyberweek, pre-saldi, fine-saldi, tanti-saldi- saldi saldi saldi chi ha tanti saldi…viva i saldi- ( ops mi sono fatta prendere la mano), una commessa si alza e sa che dovrà correre più veloce delle altre donne per evitare la rottura della vetrina, abiti sulle finestre,donne impazienti, cartellini, scimmie urlanti, canarini, due civette sul comò.
Ma ora cara lettrice, vediamo TU, che stai leggendo con distacco e con un sorriso canzonatorio stampato in faccia, TU che donna da saldi sei?
Non ricorda nulla dalla scuola materna alle elementari, ma la storia della cicala e della formica, é il suo mantra. Abbassa il riscaldamento al minimo nei periodi più freddi adottando la tattica del “metto un maglione in più”, accende la lavatrice di notte e non manda più sms perché non previsti dalla tariffa. Compra per 11 mesi l’anno l’acqua San Ben Detto per risparmiare. Ma a cosa servirà tutto questo risparmio? Per i saldi!!! Il primo negozio sarà per lei l’hotel Hilton e il primo capo scontato sarà Di Caprio al suo primo (ah é vero anche l’unico) Oscar.
Donna tendenzialmente della Vergine con un’ottima propensione all’ordine ed alla pulizia. Lei, in periodo di saldi evolve. In stratega. Ha tutto sotto controllo, possiede un’agenda con indicato il primo giorno di saldi e lo sconto che verrà fatto. Si reca-generalmente non accompagnata a fare acquisti con la precisione di un chirurgo. Sa dove, a quanto e quando.
Guarda il bicchiere, vuoto. È l’evoluzione delle due categorie precedenti. Risparmia meticolosamente ed é molto organizzata. Ha catalogato e schedato file di coupon con sconti e ha la foto dei capi che le interessano. LEI, cari negozianti, LO SA SE AVETE ALZATO IL PREZZO PER POTERLO RIBASSARE. Acquisterà solo prodotti necessari e con il miglior rapporto qualità-prezzo (reale).
Non la vedrete in giro per negozi, signore mie. Sgattaiolerà fuori dalle sue stanze solo per gli ultimi acquisti. Quando i pacchi Amazon, Zalando, Privalia,Groupon, SaldiPrivati, Tonno Riomare (e si dovrà pur nutrire) avranno invaso la sua casa. #saldi #bimbafelice #shopping.
Viaggia in contromano al centro commerciale commentando “quando fa freddo sono tutti nei supermercati!”. Non sa che ci sono i saldi, vede l’abito che le piace, lo misura noncurante dello sguardo minaccioso delle altre taglia 44 che vogliono l’animalier (ma davvero tira di nuovo?), lo compra stupendosi del 50% di sconto e se ne va, fortunata e ringraziando il Karma.
Sa che ci sono i saldi. Non hai mai smesso di acquistare qualsiasi cosa appena possibile, ma come non approfittare dei saldi? Si precipita nel centro commerciale più vicino col borsone della palestra, tutta trafelata. É rapida. Non selettiva. Animale. Istintiva. Guarda il cartellino -70%, il colore, la taglia. Compra. Non prova, va in rosso e si pente. (Questa sono io). Nel prossimo trasloco butterà oggetti con cartellino e si chiederà “che poi a cosa mi serviva la spara chiodi?!”, guardando il cartellino -50% capirá che prima o poi le sarebbe per forza servita, come adesso con il trasloco.
Dolce creatura, donna da focolare, con un sorriso per tutti, madre di famiglia con una discreta cultura. LEI, in periodo di saldi, ESCE L’IGNORANZA. Con fare mansueto si avvicina al capo da acquistare, già visto, già sognato, già toccato. Un’altra donna si avvicina, magari un’ORGANIZZATA, e lei con fare deciso si piazza in mezzo tra l’altra e l’oggetto del suo desiderio. L’amante dello yoga, della meditazione, dello ying e dello yang, del veganesino e della non violenza diventerà una chioccia verso il pulcino-cardigan al 70%, lo difenderà con le unghie e con i denti, a costo di rimetterceli. Ma il capo sarà suo!
Entra nel suo negozio preferito. Trova il vestito che aveva provato un mese prima. È un colore bellissimo, di un taglio favoloso. Cerca la taglia. La taglia? La taglia? Non c’è la taglia! Ferma la commessa in panico chiedendo se -sonotuttequiletaglie- alla risposta affermativa della mal capitata, la sfigata si sente male. Cerca un po’ di ottimismo dentro di sé. Prova con lo stesso modello, ma della sua taglia. Cerca tra il nero, il rosso, il blu, il beige, il navy. Lo trova. Nel giallo ocra. Rinuncia. Cambia tattica taglia-colore-modello. Taglia ok, colore nero, modello salopette in ghisa con scollo alla coreana…sui fianchi. Poi, da lontano, lo vede, é lui, é l’abito, é il suo. Oh c’è anche la taglia. É più bello di quello per cui era venuta. NUOVA COLLEZIONE.
Partecipa con entusiasmo ai saldi. Gira 280.000 negozi in un week end con marito dimagrito visibilmente a fianco. Prova tutti, proprio tutti, i capi in saldo. Chiede consiglio e approvazione al marito, alle commesse, alle cassiere, al negozio di fronte e alla guardia di vigilanza. Nonostante i pareri positivi altrui, rinuncia. Il prossimo anno andrà meglio. Dite la verità signori, magari si deciderà.
É l’ibrido tra tutte le categorie precedenti. É organizzata e ha risparmiato, ha già ordinato tutto su Zalando (ma metti che non arriva in tempo), ha verificato i prezzi sui negozi della stessa catena nel raggio di 50 km, va sicura. Lei lo vuole. Lo desidera. Lo brama. Ciecamente. Incondizionatamente. La sua serenità mentale dipende da QUEL CAPO. E alla domanda – le taglie sono tutte esposte?- non aspetta la risposta della commessa, piange si dispera e se ne va, acquistando la prima altra cosa che incontra.
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