Col nuovo anno siamo tutti più buoni, anche col demonio.
Bisogna amare il prossimo, che per me è sempre troppo prossimo, baciarlo appiccicandosi addosso una striscia di saliva quando basterebbe dirsi “ciao”, e sopportarlo mentre ti manda bacini con labbra a deretano di uccello.
Bisogna amare il prossimo, che per me è sempre troppo prossimo, baciarlo appiccicandosi addosso una striscia di saliva quando basterebbe dirsi “ciao”, e sopportarlo mentre ti manda bacini con labbra a deretano di uccello.
Questa è una storia vera, questa è la mia vita.
La figlia di Satana vive sopra il mio appartamento, è nata il 1 novembre di due anni fa e ha da subito manifestato i segni del male.
La creatura viene alimentata di notte: mentre cerchi di dormire senti colpi nei muri, urla strazianti e pianti che se li ascolti al contrario puoi sentire le canzoni di Gigi D’Alessio.
Quando la incrocio nel corridoio mi saluta, ma appena i genitori si girano mi fa con le mani il numero 6 per ben 3 volte. Un caso ? Io non credo.
Il prete dice che devo amare il prossimo mio come me stessa ma come si fa?
Mi fissa dalla finestra quando le danno la pappa e subito dopo rigurgita, ma sempre guardandomi; che sia anche in grado di fare le scale al contrario?
Ora il mio piano è questo: quando andrò dai genitori a fare i tradizionali auguri di Buon Anno le accenderò il televisore su una puntata di “Uomini e Donne”. La creatura verrà destabilizzata profondamente: dopo ore di polemiche tra tamarri isterici e lampadati, Tina Cipollari dirà la frase “no Maria io esco”
e a quel punto il male uscirà dalla creatura sconfitto dalla potente tv trash.
Se non dovesse bastare sono pronta a tirar fuori la D’Urso che piange lacrime di rimmel… ok forse è troppo ma per sconfiggere il male sono pronta a tutto.
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