Hashtag intolleranze: la dipendenza da selfie

[:en]

Non sopporto le selfie-dipendenti.

Quando vi fate le foto con le labbra a papera che sembrate un Pokémon scemo per renderle più grosse e sporgenti, tendendo i muscoli fino alla paralisi perché vi sembra di essere più bone… Ecco, NO. Sembrate dei Pokémon scemi con le labbra a papera e basta. “Psyduck scelgo te!”.

Secoli di lotte, soprusi, manifestazioni, uncinetto e lasagne fatte in casa, per cosa? Nulla. Tutto buttato nel cesso, sede per altro dei vostri selfie quotidiani.

Come cazzo è possibile che voi alle 7 del mattino siate così perfette con trucco e parrucco da red carpet, e io invece sia pronta solo per un casting di The Walking Dead? (Non per tirarmela comunque). Ma voi non siete mai in modalità “appena sveglie”?

Ma poi che cazzo date effimeri e pleonastici consigli di outfit e makeup quotidiano? Posso decidere di fare schifo da sola? Grazie.

“Winter is coming” ma lei giubbottino fashion ultraleggero, pantaculo trasparente, risvoltino, boVsa di pVada, sciarpa di seta, makeup alla Carlo Conti. Io invece sembro un omino Michelin, cappello da panda, borsa della Marvel e bianca cadaverica che Edward Cullen mi fa ‘na pippa.

Chiedo scusa a tutte le ClioMakeUppare e le fashion blogger de me cojoni che guardandomi si sentono offese.

E tra l’altro che cazzo uscite con i risvoltini che ci sono -40 gradi e pare di vivere con Jack Frost?

E’ comunque interessante pensare a quante di voi perdano ore dietro il trucco e i capelli per poi stare a casa a prendere i like. Bello il tuo ultimo porno selfie… E, dimmi, l’hai poi trovato il coraggio di uscire di casa struccata?

Per non parlare della crisi d’identità di quelle che ad Halloween si truccano da micette ma si vestono da cagne: “50 sfumature di nulla”E mettete il selfie della serata, con alcolici come se ve li regalassero e le facce più felici del mondo come se non ci fosse posto migliore in cui vorreste essere. E probabilmente è davvero così. D’altronde se siete il tipo di donna che ride quando le dicono “Escile!”, non potete che meritarvi serate così. Escile cosa? Esci il cervello.

E sono le stesse che si lamentano quando posto foto del mio cane sui social. Ragazze state tranquille che tanto avanza un osso anche per voi.

Vi vestite di merda e la chiamate moda, siete brutte e mettete i filtri, avete 16 anni e ne dimostrate 28, chiamate tutti “amore” e non ne conoscete il significato, scrivete messaggi accorciando le parole e non sapete dove mettere le “H”, la date come non fosse vostra e siete mamme a 15 anni, bullizzate le più deboli e postate il video su internet, dite di avere idee vostre e seguite il gregge, sputate per terra e vi credete calciatori.

No, forse quest’ultima non c’entra.

Zio frodo, se mi fate salire la carogna. E fortuna che oggi sono felice.

Vi auguro un Ramsay Bolton nella vostra vita da Sansa Stark de me cojoni.[:it]Non sopporto le selfie-dipendenti.

Quando vi fate le foto con le labbra a papera che sembrate un Pokémon scemo per renderle più grosse e sporgenti, tendendo i muscoli fino alla paralisi perché vi sembra di essere più bone… Ecco, NO. Sembrate dei Pokémon scemi con le labbra a papera e basta. “Psyduck scelgo te!”.

Secoli di lotte, soprusi, manifestazioni, uncinetto e lasagne fatte in casa, per cosa? Nulla. Tutto buttato nel cesso, sede per altro dei vostri selfie quotidiani.

Come cazzo è possibile che voi alle 7 del mattino siate così perfette con trucco e parrucco da red carpet, e io invece sia pronta solo per un casting di The Walking Dead? (Non per tirarmela comunque). Ma voi non siete mai in modalità “appena sveglie”?

Ma poi che cazzo date effimeri e pleonastici consigli di outfit e makeup quotidiano? Posso decidere di fare schifo da sola? Grazie.

“Winter is coming” ma lei giubbottino fashion ultraleggero, pantaculo trasparente, risvoltino, boVsa di pVada, sciarpa di seta, makeup alla Carlo Conti. Io invece sembro un omino Michelin, cappello da panda, borsa della Marvel e bianca cadaverica che Edward Cullen mi fa ‘na pippa.

Chiedo scusa a tutte le ClioMakeUppare e le fashion blogger de me cojoni che guardandomi si sentono offese.

E tra l’altro che cazzo uscite con i risvoltini che ci sono -40 gradi e pare di vivere con Jack Frost?

E’ comunque interessante pensare a quante di voi perdano ore dietro il trucco e i capelli per poi stare a casa a prendere i like. Bello il tuo ultimo porno selfie… E, dimmi, l’hai poi trovato il coraggio di uscire di casa struccata?

Per non parlare della crisi d’identità di quelle che ad Halloween si truccano da micette ma si vestono da cagne: “50 sfumature di nulla”. E mettete il selfie della serata, con alcolici come se ve li regalassero e le facce più felici del mondo come se non ci fosse posto migliore in cui vorreste essere. E probabilmente è davvero così. D’altronde se siete il tipo di donna che ride quando le dicono “Escile!”, non potete che meritarvi serate così. Escile cosa? Esci il cervello.

E sono le stesse che si lamentano quando posto foto del mio cane sui social. Ragazze state tranquille che tanto avanza un osso anche per voi.

Vi vestite di merda e la chiamate moda, siete brutte e mettete i filtri, avete 16 anni e ne dimostrate 28, chiamate tutti “amore” e non ne conoscete il significato, scrivete messaggi accorciando le parole e non sapete dove mettere le “H”, la date come non fosse vostra e siete mamme a 15 anni, bullizzate le più deboli e postate il video su internet, dite di avere idee vostre e seguite il gregge, sputate per terra e vi credete calciatori.

No, forse quest’ultima non c’entra.

Zio frodo, se mi fate salire la carogna. E fortuna che oggi sono felice.

Vi auguro un Ramsay Bolton nella vostra vita da Sansa Stark de me cojoni.[:]

irene multari

Faccia d’angelo a tempo pieno, stronza e cinica nel tempo libero. Salverò il mondo, ma non ora che sono impegnata a fallire in campi diversi della mia vita. Chiamate gli Avengers che sono pagati per farlo. Stay Hungry, stay fresca.

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irene multari

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