[:en]Estate.
È arrivata e vuole beccarvi addormentati, con il naso arricciato al sole.
Preparatevi, allora.
E-state caldi, con i tatuaggi a vista.
E-state sudati, con i capelli umidi sul collo, senza pause all’ombra.
Uscite nelle ore più calde, non idratatevi, non mangiate sano, ardete e seccatevi un po’ al sole.
Infilate la testa sott’acqua, dove non si sente niente.
E-state dove le cose fluttuano e si allungano.
Aspettate sul fondale, dove la sabbia si solleva e vi fa vedere poco e opaco.
E-state appiccicati e appiccicosi.
E-state a urlare in mezzo al corso principale di sabato sera o la domenica. No. La domenica no, che la domenica sono tutti al mare.
Andateci anche voi allora o vagate in una città deserta, come Nanni Moretti sulla Vespa, e poi raccontatelo in un Caro Diario, come fosse il più caro ricordo.
E-state in un bel silenzio asfaltato o state in uno di quei paesi dove è sempre estate perché è sempre un deserto, una mancanza di mare e durante l’anno è desolante ma di estate sembra normale e sembra giusto.
State in pausa, come se fosse la prima volta.
E-state da soli prima di trovarvi con gli amici.
E-state con gli amici, prima di trovarvi da soli.
Non inseguite l’estate che l’estate non esiste, è solo un grande Boh: boh vado, boh chi sono, boh parto, boh non torno, boh resto, boh lavoro.
Navigate a vista, sul fondale e contate le conchiglie per misurare il tempo, l’eco e la lunghezza dei vostri sogni.[:it]
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