Adesso ditemi che su Facebook TUTTI hanno il proprio nome e cognome veri. Quelli riportati sulla carta d’identità.
Ditemi che sono tutte persone vere:
- Ciolanca Sbilenca
- Papere Sventra
- Smutan Data
- Celo Duro
- Profonda Von Gola
- Pyt One
- Ano Veg
- Elena Di Troia
- Mario Rossi
- Madonna Santa
Ciascuno di noi ha diritto almeno a un fake, perché – si sa – qualcuno prima o poi ti banna e tu senza fake come vai a leggere quel che deve dire di te dopo che ti ha bannato?…
Negli ultimi tempi, i social hanno aumentato le misure di contenimento, avranno la lista dei nomi assurdi che appena fanno capolino in linea vengono bloccati.
Fatto sta che una non può farsi un fake in pace che dopo un po’ ti bloccano.
Siccome senza Account Bis non si può stare, la cosa più semplice è chiedere la carta di identità alla nonna. O anche al nonno, tanto un fake può essere maschio o femmina.
Magari sceglietelo con linea di sangue che non porti il vostro stesso cognome, altrimenti vi sgamano al primo like.
Se tutti i vostri nonni frequentano abitualmente Facebook siete fottuti.
Non vi resta che aprire un account con un nome comunissimo, di quelli che finiscono in mezzo alla marea di Carlo Bianchi o di Maria Rossi. Non chiedete l’amicizia a nessuno, non mettete like, non fate niente di niente.
Forse Facebook non si accorge che esistete e la fate franca.
Se avete già sprecato le opzioni indicate fin qui, state entrando in area illegale. E’ bene ricordarlo.
Legare qualcuno al calorifero e usare il suo account è reato.
Anche rubare un borsellino, trattenere i documenti di identità e rimandare al legittimo proprietario il denaro, non è benvisto dalla legge.
E pure la falsificazione dei documenti non è il massimo della legalità.
Ma siccome a Facebook va bene anche la tessera della biblioteca o l’abbonamento del tram, io dico che se mandate la tesserà fedeltà del supermercato con scritto a mano Maria Santa Goretti, la vostra identità è certificata per sempre.
Poi però son cazzi per ritirare i premi fedeltà della raccolta a premi Esselunga.
Ma tutto non si può avere.
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