[:it]
Domanda a bruciapelo: se vi chiedessero di descrivere la situazione politica italiana, e fare un sunto dei principali orientamenti che la contraddistinguono, quanto tempo ci vorrebbe?
Coalizioni, leggi elettorali, riforme, i tweet di Gasparri, Gasparri, le “crociate” di Adinolfi, le “ruspe”, le “Olgettine”, “il fascismo non esiste”, gli insulti a Boldrini, la speculazione economica, politica e sociale sugli immigrati, il sessismo, i problemi con i congiuntivi… con la geografia… oddio. È difficile.
Già la massiccia presenza di parole che necessitano di essere virgolettate, fa intuire il dramma della situazione.
Come si fa? Io ho provato a fare una super sintesi.
“Cari candidati, qual è la situazione della politica italiana?”:
Renzi: “Beh, raga, è tutto brutto, lo so, è terribile, lo so, stiamo naufragando, oh lo so, però sai cosa? Daje. Noi ci proviamo lo stesso”.
Berlusconi: “Viva la figa!”.
Salvini: “Quale politica?”.
Meloni: “Non parlo senza la presenza del mio photoshop (nel dubbio, comunque: prima gli italianiii)”.
M5Stelle: “Facciamo un sondaggio on line e ti facciamo sapere”.
Ok, forse è un riassunto troppo… riassuntivo, ecco. Del resto, vivendo la situazione da dentro, non è facile essere lucidi.
Di solito, infatti, si prova a guardare la cosa da un punto di vista esterno, perché si dice che se guardi le cose da lontano, poi ti sembrano diverse.
Più lontano stai, meglio è. Se te ne vai proprio all’estero, per esempio, il quadro diventa chiarissimo.
Ed ecco che un video di 20 minuti sulla politica italiana, raccontata da John Oliver (famoso comico britannico), diventa virale.
Perché fa molto ridere? Insomma… è divertente, intelligente, è chiaro ma non in modo poi così sorprendente.
Perché ci rivela qualche scoop? No, dice cose note a tutti, in qualche caso forse anche poco aggiornate.
Perché allora? Beh, semplicemente perché dice la verità e la dice tutta insieme.
Che fa pure più male.
Renzi che abbandona “la nave” con un “buona fortuna a tutti”.
Salvini che parla di “pulizie di massa”.
Berlusconi che probabilmente non avrebbe più bisogno di presentazioni, in nessun angolo del globo, ma tutti si divertono, giustamente, a ricordarci le vicende che lo hanno reso “famoso”.
Di Maio, giovane, “forse troppo”, immortalato mentre sperimenta il simulatore di caduta libera. Una metafora fin troppo chiara per non essere utilizzata da un comico arguto.
In 20 minuti ne usciamo malissimo.
Al punto che Oliver conclude che, data la situazione, potrebbe tranquillamente candidarsi lui, alle politiche.
In fondo, è un comico, no?
[:]
Leave a Reply