10 ottimi e validi motivi per non vestirsi alla cazzo

L’articolo volutamente non presenta immagini, non amo la violenza fisica e nemmeno quella estetica] 🙂

Le ire delle guru del fashion-system si concentrano tutte qui, ora.

Quello che tu chiami ‘StreetStyle’, il più delle volte è ‘Vestirsi alla cazzo’.

E vorrei chiarirne il concetto: quando il rapporto con l’armadio è arrivato ad un bivio, ti vesti a strati e prendi come riferimento di stile il Circo, pensi che Carnevale sia uno stato d’animo, allora puoi fermarti 5 minuti a leggere quanto ho da dirti.
Non ho la presunzione di sapere come gira il mondo, ho la convinzione e il coraggio di piantare paletti per uscire dal coro.

Non vestirsi alla cazzo perché:

1) spesso ottieni l’effetto ‘pagliaccio itinerante’ e se devi far ridere tanto vale usare la propria faccia;

2) se ti capita qualcosa per strada e ti devono ricoverare, non passi nemmeno dal pronto soccorso, ma vai diretta alla neuro;

3) nonostante tutto, non è totalmente l’abito a fare la persona, quindi lascia agli altri il giudizio… appena apri bocca;

4) perché fare a pugni con l’armadio, girare la ruota, bendarsi e pescare l’outfit azzeccato non è questione di buon gusto, ma di culo;

5) se sei il miliardesimo che indossa pantaloni ‘acqua in casa’, camicia con maniche arrotolate, barbone per gli uomini e treccia sfatta per le donne, non vinci un premio, rimani solo la fotocopia di quelli che ti precedono;

6) perché, o sei una blogger e vuoi finire in copertina su ‘Giallo’, o non hai veramente un cazzo da fare;

7) il tuo presunto ‘streetstyle’ sarà la preghiera del giorno e della sera per tutti quei ragazzi che con aria compiaciuta diranno: “Anche io sono come Lei”!

8) se corri per farti fotografare fuori da ogni sfilata, arrivata a sera non ti daranno la medaglia, ma avranno solo più prove certe di prenderti per il culo;

9) la tendenza a fare tendenza è come rispondere al quiz: è nato prima l’uovo o la gallina?

10) perché non esiste più lo street style di una volta, quando tutto aveva senso e si creavano veri stili e orde di buon gusto.

Fine! Ora lapidatemi sulla pubblica piazza durante la prossima Fashion Week, sempre street style sarà….[:]

Valentina Tomirotti

Ciao Eccomi. Soprannome: Pepitosa Descrizione: Di breve non ho nemmeno il nome e cognome. Il rossetto perfettamente indossato e i capelli all’ultima moda. Una principessa eternamente seduta con lingua biforcuta, cervello ad ingranaggi, social dipendente, giornalista per vocazione, comunicatrice ribelle per terapia. Nessun libretto d’istruzioni.

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Valentina Tomirotti

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